L'uomo era al lavoro su un'impalcatura in via Merulana, tra Santa Maria Maggiore e San Giovanni: sono in corso i rilievi sul ponteggio per accertare l'eventuale violazione di norme di sicurezza. L'area attorno al palazzo è stata transennata. Sul posto anche l'assessora al Lavoro Claudia Pratelli: "Elenco di vittime inaccettabile, servono azioni rapide". Pochi giorni fa l'allarme del capo dell'Ispettorato: "Nove imprese edili su dieci non sono in regola".
Sul luogo dell’incidente si è presentata anche l’assessora al Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli. “Ancora un incidente mortale sul lavoro in un cantiere della nostra città. Un elenco di vittime inaccettabile sul quale non ci possiamo rassegnare. Le indagini diranno con più esattezza cosa è accaduto, ma i numeri degli incidenti sono vertiginosamente in aumento e questo è un dato che collegato alla ripresa del settore edilizio, ci deve chiamare ad azioni concrete e rapide per garantire che le ditte mettano in campo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dei lavoratori. Dobbiamo fare presto e bene. Alla famiglia dell’operaio coinvolto esprimo il mio più profondo cordoglio e quello di Roma Capitale”, dichiara.
Pochi giorni fa, all’indomani del crollo della gru che a Torino ha ucciso tre operai, il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro Bruno Giordano aveva diffuso un dato inquietante: dai risultati parziali dell’attività di vigilanza svolta negli ultimi mesi, ha detto al Tg3, risulta che nove imprese edili su dieci non sono in regola. Peraltro, le statistiche – ferme a ottobre – dicono che i morti sul lavoro nel settore dell’edilizia sono un decimo del totale del 2021 (98 su 1017). Poco dietro – tra gli ambiti più rischiosi – ci sono trasporti e logistica.
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