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Gli untori sono i vaccinati. E’ ufficialissimo, lo dice l’Istituto Robert Koch tedesco: l’organizzazione governativa responsabile delle malattie infettive. Nel rapporto pubblicato ieri, giovedì 30 dicembre, scrive che il 95,58% dei casi di variante Omicron in Germania riguarda soggetti completamente vaccinati: il 28% di loro addirittura con tre dosi. I non vaccinati rappresentano solo il 4,42% per cento dei casi.
In Germania, secondo i dati del Sole 24 Ore il 73,35% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 70,4% ne ha ricevute due. Dal portale Our World in Data si ricava inoltre che il 36,96% dei tedeschi (dell’intera popolazione, stavolta: non più dei vaccinati) ha avuto anche la terza dose.
Conseguentemente, il 26,65% dei tedeschi non è vaccinato neanche con una dose sola. Ben di rado, dunque, i non vaccinati sono positivi ad Omicron. Deduzione: non è solo che ad Omicron il vaccino fa un baffo. E’ molto, molto di più…
Queste informazioni fornite dall’Istituto Robert Koch riguardano un campione di 4206 pazienti positivi ad Omicron. Fra loro, 2.883 sono vaccinati con seconda dose; 1137 con tre dosi; e solo 186 non sono vaccinati.
Altri dati dell’Istituto Robert Koch riguardano i sintomi dati dalla Variante Omicron, che sono generalmente molto lievi o anche assenti. In questo caso, il campione comprende 6.788 persone.
Di esse, il 54% ha avuto il naso che cola, il 57% la tosse, il 36% il mal di gola. Il rapporto segnala che 124 pazienti (1,83%) sono stati ricoverati e quattro (0,05%) sono morti. Una percentuale analoga a quella delle influenze “storiche”.
Il Governo italiano dovrebbe prenderne atto, se solo non si fosse ingabbiato all’interno di una narrazione che non regge più. Una narrazione secondo la quale il vaccino è indispensabile e salvifico mentre i non vaccinati sono sciocchi ed egoisti perché, oltre ad ammalarsi, fanno ammalare il prossimo.
Di fronte ai dati tedeschi, crollano super green pass e super mega green pass: proprio i vaccinati fanno girare il virus, non ha alcun senso l’apartheid nei confronti di chi non porge il braccio all’ago. Men che meno ha senso la narrazione terrificante che vorrebbe rincorrere ed acchiappare Omicron per ogni dove.
Sbugiardati dalla realtà, quousque tandem vorranno ancora negare che la benigna Omicron se ne frega dei vaccini e rappresenta la luce in fondo al tunnel: una luce che finalmente è diversa dai fanali di un treno.
GIULIA BURGAZZI
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