giovedì 3 dicembre 2020

Le mascherine non fermano la diffusione di COVID-19, i risultati dello studio peer-reviewed

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Lo studio di controllo randomizzato danese è stato il primo al mondo a testare l’efficacia delle mascherine per evitare che chi le indossa contragga il coronavirus

24 novembre 2020 (LifeSiteNews)

Un importante studio pubblicato la settimana scorsa dalla rivista “Annals of Internal Medicine” non ha rilevato alcuna differenza statisticamente significativa nei casi COVID-19 tra chi indossa la mascherina e chi non la indossa.

Lo studio danese è stato il primo al mondo a testare l’efficacia delle mascherine nell’evitare che chi le indossa contragga il coronavirus.

L’1,8% di coloro cui è stato chiesto di indossare le mascherine è risultato contagiato dal virus, secondo il test anticorpale, la reazione a catena della polimerasi (PCR) o la diagnosi ospedaliera; nel gruppo di controllo è risultato positivo il 2,1%.

Per completare la sperimentazione 4.862 danesi hanno trascorso “più di 3 ore al giorno fuori casa” ogni giorno per un mese.

Gli autori dello studio hanno giudicato la discrepanza dello 0,3% “non statisticamente significativa“.

Il ricercatore capo dello studio, Thomas Lars Benfield, si è rammaricato per il rifiuto dello studio da parte del Lancet, del New England Journal of Medicine e della rivista JAMA dell’American Medical Association perché, secondo il quotidiano danese Berlingske, i risultati non erano politicamente corretti.

Alla domanda su quando sarebbe stato pubblicato lo studio, pronto per la pubblicazione da un mese, Benfield ha risposto: “Non appena un giornale si dimostra abbastanza coraggioso.”

La dottoressa Christine Laine è la caporedattrice di Annals of Internal Medicine. Ha scelto di prendere in considerazione lo studio perché è stato “l’unico studio di controllo randomizzato sulle mascherine per l’infezione da SARS-CoV-2 fatto finora” e ha risposto alla domanda specifica “se le mascherine proteggano o meno chi le indossa in aree con bassi tassi di infezione e alti livelli di distanziamento fisico”.

Dopo la pubblicazione dello studio, la Pennsylvania ha imposto nuove restrizioni per il COVID-19, che comprendono l’obbligo di indossare le mascherine in casa in presenza di estranei alla famiglia, anche dove possibile mantenere il distanziamento fisico.

Joe Biden è a favore di un obbligo nazionale, esortando tutti gli americani a indossare le mascherine all’aperto.

“Sapete, ogni persona di rilievo in campo sanitario, sta dicendo: Possiamo salvare 100.000 vite umane da qui al 21 gennaio indossando queste mascherine”, ha detto Biden durante un discorso a Wilmington, Delaware.

Mentre lo studio danese è il primo nel suo genere, continuano ad aumentare le prove contro l’imposizione delle mascherine.

L’editoriale del New England Journal of Medicine , sul tema dell’uso delle mascherine contro il COVID-19 valuta la questione come segue:

Sappiamo che indossare una mascherina al di fuori delle strutture sanitarie offre poca, se non nessuna, protezione dalle infezioni. Le autorità sanitarie pubbliche definiscono un’esposizione significativa a Covid-19 come un contatto ravvicinato entro un metro e mezzo con un paziente Covid-19 sintomatico, che duri almeno alcuni minuti (e alcuni dicono più di 10 minuti o addirittura 20 minuti). La possibilità di essere contagiati dal Covid-19 per un’interazione temporanea in uno spazio pubblico è quindi minima. In molti casi, il desiderio di un uso diffuso è una reazione riflessa all’ansia per la pandemia.

Anche una rapida revisione dell’Istituto norvegese di sanità pubblica ha rilevato una non significanza statistica nel suo modello quando ha deciso cosa consigliare al governo norvegese sulla fronteggiare il COVID-19:

Data l’attuale bassa diffusione del COVID-19, anche supponendo che le mascherine siano efficaci, la differenza nei tassi di infezione tra indossare o non indossare le mascherine sarebbe minima. Supponendo che il 20% delle persone infette da SARS-CoV-2 non abbia sintomi, e ipotizzando una riduzione del rischio del 40% grazie all’uso di mascherine, nell’attuale situazione epidemiologica, per prevenire una sola nuova infezione alla settimana dovrebbero essere indossate da 200.000 persone.

Poi, naturalmente, c’è l’argomento più comune: che il virus della SARS Cov-2 ha un diametro compreso tra 0,06 e 0,14 micron, mentre i pori delle migliori mascherine chirurgiche non possono filtrare particelle di diametro inferiore a 0,3 micron.

Come ha dichiarato dal Dr. Scott Jensen, Senatore dello Stato del Minnesota e professore di medicina,  in una recente intervista, indossare una mascherina è “come mettere un reticolato e aspettarsi che tenga fuori i moscerini”.

Link: https://www.lifesitenews.com/news/masks-dont-stop-covid-19-spread-peer-reviewed-study-finds

Traduzione di Mer Curio per ComeDonChisciotte

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