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Sono stati infine desecretati i verbali del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) risalenti allo scorso 17 ottobre, quando il Governo era in procinto di decidere il destino di centinaia di migliaia di attività, in particolare ristoranti, bar, pub e tutto il settore legato alla ristorazione e all’intrattenimento.
La decisione di Conte senza il consenso del CTS
Il Governo Conte decise infine di chiudere tutte queste realtà, ma oggi abbiamo un tassello in più per comprendere meglio questa storia. E cioè che il Comitato Tecnico Scientifico, evocato in ogni conferenza stampa dal premier, non avrebbe mai suggerito di chiudere tali attività come misura di contenimento del Covid. E in effetti erano stati in molti a sollevare perplessità di fronte a questa scelta, contestando in particolare che i protocolli adottati da ristoranti, pub e bar già garantivano la piena sicurezza per i clienti.
Questa rivelazione stupisce in particolare a fronte della responsabilità che l’attuale Governo ha sempre attribuito al CTS nelle decisioni prese. Una sorta di scaricabarile usato all’occasione, ma che oggi si rivela nella sua inconsistenza. Ancora una volta i cittadini devono subire decisioni dall’alto senza spiegazioni tali da poterle giustificare.
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