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Ora che la Nexus Srl di Ostia, la misteriosa mini azienda con 400
mila euro di fatturato che ha vinto un appalto da 45 milioni fcendo
altro, è stata cancellata da Arcuri si intravede l’astuta, si fa per
dire, tattica dell’Iper-burocrate della protezione civile e delle
forniture. L’uomo per tutte le stagioni, quando c’è da fare dei
pasticci.
Nexus s.r.l aveva anche inviato dei campioni ad Invitalia, la
società dello stato che controlla gli appalti, e questi non erano
risultati idonei. Il che non stupisce, visto che l’azienda fa
allestimenti elettrici, anche se informarsi sugli standard di un
prodotto semplice come i banchi non doveva essere un enorme problema.
Ora però mancano all’appello 180 mila banchi dei 2 milioni ordinati. Chi
li produrrà? E se qualche altro campione delle aziende vincitrici
risultasse inidoneo? La sensazione netta è che l’appalto sia destinato
ad un clamoroso, totale flop, come fa notare oggi La Verità, un
fallimento che appare oggettivamente costruito a tavolino, o al banco
scolastico. Cosa succederebbe in questo caso?
Che , come sempre
in Italia, avremmo un’emergenza, e su questa si costruirebbe una bella
trattativa privata fra Arcuri ed un po’ di ditte, selezionate da lui,
per la fornitura rapida degli arredi. Geniale non è vero? Siamo
riusciti a far diventare banchi e sedie scolastiche un’emergenza
nazionale. Nessuno nel mondo occidentale c’è riuscito.
In realtà era facile pensare che la richiesta di due milioni di
banchi in una nazione dove se ne producono 200 mila al’anno sarebbe
stata non soddisfatta, soprattutto nei tempi richiesti, e gli
industriali fin da luglio lo avevano detto. Del resto perfino a Cuba
han risolto il distanziamento “Cum Grano Salis”
Invece in Italia si è creata un’emergenza . Come mai? perchè
l’emergenza permette la nascita dei migliori affari per tutti. Potremmo
ricordare le “Unità abitative” dell’area del sisma, costate al metro
quanto una villa di lusso, ma di qualità molto inferiore ed ora
oggetto di un’inchiesta. Uno stato, un ente pubblico, dovrebbero evitare le emergenze, non crearle ad hoc…
Intanto , mentre mancano i banchi. 60 mila cattedre sono ancora vuote…..
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