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Anticipazione delle notizie del TG #Byoblu24 di stasera
Vi ricordate quella storia che per anni ci hanno raccontato sugli Stati europei virtuosi? Tra questi la Germania è sempre stata dipinta come Paese efficiente, irreprensibile ed estraneo a qualsiasi fenomeno di corruzione. Sulla base di questo dogma è nata poi la narrazione che vedrebbe invece i Paesi mediterranei, con l’Italia in testa, come il paradiso della corruzione e della malavita.
Ma è veramente così? Sembrerebbe di no.
Deutsche Bank al centro di uno scandalo
Il giornale di inchiesta BuzzFeed ha infatti lanciato recentemente uno scoop che vedrebbe la Deutsche Bank al centro di uno scandalo di riciclaggio di denaro sporco.
“Ecco come la Deutsche Bank faceva finta di non vedere il flusso di denaro sporco dei suoi clienti“, così titola BuzzFeed. L’inchiesta rivela in particolare che i manager di Deutsche Bank, compresi i più alti dirigenti, erano da anni a conoscenza di documenti inviati direttamente a Paul Achleitner, presidente di Deutsche Bank, e al consiglio di sorveglianza della banca, che attestavano l’esistenza di questi flussi di denaro.Sembra quindi che la banca tedesca fosse pienamente a conoscenza di questo giro di riciclaggio, ma non abbia intrapreso nessuna azione correttiva. Anzi è dovuta intervenire un’altra banca, la Bank of America, che ha presentato un rapporto per attività sospetta presso il Governo federale degli Stati Uniti e quando i dipendenti di Bank of America si sono recati presso gli uffici di Deutsche Bank per chiedere chiarimenti, sono stati accompagnati alla porta senza spiegazioni.
Si parlano di un giro d’affari di circa 10 miliardi di dollari, passati attraverso i canali della banca tedesca. A tutti capita però di sbagliare una volta nella vita, direbbero alcuni.
Il curriculum sporco della Deutsche Bank
Tuttavia, per la Deutsche Bank quella del riciclaggio di denaro sporco sembra essere una recidiva. Solo nel 2019 la stessa banca tedesca è stata al centro di un altro scandalo. In quel caso erano finiti nel mirino miliardi di dollari di transazioni sospette e persino un canale d’informazione mainstream come il Sole24Ore non aveva esitato a commentare l’episodio come “uno dei più grandi scandali di riciclaggio di denaro sporco di sempre“.
Sembra però che il sistema di vigilanza europeo sui circuiti bancari segua lo stesso principio dei due pesi e due misure usato a livello politico. Gli affari sporchi della Deutsche Bank, che potrebbero mettere in crisi l’intero sistema bancario del continente, non sembrano interessare troppo al meccanismo di controllo della Banca centrale europea, che invece aveva deciso di mettere sotto stretta sorveglianza ben 15 istituti di credito italiani.
Insomma ci troviamo di fronte al solito paradosso. Da una parte Paesi come la Germania, virtuosi solo nel nome, ma che riescono a passarla liscia grazie alla connivenza delle istituzioni europee. Dall’altra parte ci sono i figli della serva, i maiali d’Europa, le vittime di un sistema di controllo che apre e chiude gli occhi a seconda delle simpatie.
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