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Alle sei di questa mattina Bussoleno, in Valle di Susa, è stato militarizzato da decine di poliziotti e carabinieri che in tenuta antisommossa sono giunti in via Ravetto 38 per obbligare al carcere Dana, militante del movimento No Tav colpita da condanna definitiva a due anni e per la quale le sono state negate misure alternative alla galera.
Hanno caricato il presidio permanente sotto casa sua, promosso dallo stesso movimento per rallentare le operazioni della polizia e portare solidarietà e vicinanza alla militante No Tav. Il solito copione fatto di cariche, minacce e spintoni sui presenti.
Non si registrano fermi, ma un ferito dai manganelli della polizia tra i manifestanti. Durante la mattinata, notificata a Stefano, un altro compagno No Tav, una condanna a 5 mesi di domiciliari.
Per Dana e Stefano, giovedì sera alle ore 20.30 lanciata una manifestazione No Tav a Bussoleno
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