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Quando i media dedicano servizi alle meraviglie del mondo, spesso
fanno riferimento a siti di rilevanza architettonica e storica sparsi
per il globo. Qui ne diamo una versione alternativa che mette in mostra le meraviglie del mondo naturale in cui è la natura a farla da padrone. Nel corso dei millenni la natura
ha creato luoghi unici nel loro genere. Per lungo tempo alcuni di
questi sono rimasti sconosciuti ai più e solo così sono riusciti ad
arrivare fino a noi mantenendo le caratteristiche che li rendono
particolari. Il consiglio è quindi quello di visitare questi e tutti i
luoghi in genere in punta di piedi, rispettandoli e tutelandoli il più
possibile.
1) Table Mountain, Sudafrica
Appena si arriva a Città del Capo, la sua meraviglia naturale la si
scorge quasi subito. La Table Mountain, la sua montagna che sembra
sempre sorvegliarla. Una visita alla Table Mountain è adatta a tutti, va
solo programmata tenendosi alcuni giorni di flessibilità. Sia infatti
che si visiti la città in estate o in inverno, spesso la cabinovia che
vi ci porta, può essere chiusa per vento. In estate inoltre, essendo
bassa stagione in Sudafrica, può essere soggetta a manutenzione anche
per più di una settimana. Ad ogni modo sulla Table si arriva anche
percorrendo un impegnativo sentiero di trekking.
La vista che si può ammirare su tutta la città insieme all’oceano
che l’accarezza è unica e mozzafiato. Una volta giunti su, se non c’è
nebbia, si possono percorrere diversi sentieri o semplicemente godersi
il panorama. I principali vialetti sono tutti asfaltati e quindi
percorribili da tutti.
2) Baia di Ha Long, Vietnam
Trascorrere due giorni nella magnifica Ha Long Bay durante un viaggio
nel cuore del Vietnam è una tappa quasi obbligata per qualsiasi
viaggiatore. È un luogo di magica meraviglia, in cui la leggenda legata
alla nascita di questo luogo sembra più credibile di qualsiasi
spiegazione data dai geologi. Si narra infatti che le montagne calcaree
che punteggiano il mare si siano formate nell’antichità, quando un dragone formò l’arcipelago sbattendo la coda nell’acqua.
Il miglior modo per immergersi nella natura dirompente di Ha Long Bay è a bordo delle giunche
che accompagnano i viaggiatori lungo le cinque rotte della baia. A
bordo dell’imbarcazione, che procede lentamente quasi a non voler
disturbare la fauna che popola le montagne, Ha Long Bay si svela poco a
poco lasciando qualsiasi visitatore – anche il più esperto – attonito.
Un arcipelago che stupisce tutti e cinque i sensi, non solo la vista,
con la sua ricchezza di suoni, odori e acqua densa, che tiene a galla
anche i nuotatori più incerti grazie alla sua salinità intensa.
3) Cascate dell’Iguazù, Brasile
Le cascate di Iguazù disegnano il confine tra Argentina e Brasile.
Eleanor Roosevelt disse che le Cascate del Niagara sono “un rubinetto
che perde” rispetto a quelle di Iguazù: queste ultime – con i loro 2,7 km di estensione – sono infatti quattro volte più grandi.
Entrambi i versanti delle cascate meritano un giorno di visita, ma,
dovendo scegliere, vi consiglierei il lato brasiliano. In Brasile la
cascata più maestosa – la Garganta del Diablo – dà
davvero il meglio di sé; inoltre nel paesino di Foz do
Iguaçu potrete visitare il Parque das Aves, lo strepitoso parco degli
uccelli. Non è uno zoo, ma un rifugio per uccelli tropicali feriti o
salvati dal contrabbando. Qui potrete ammirare un’avifauna
coloratissima, il cui protagonista indiscusso è il tucano.
4) Fiume sotterraneo di Puerto Princesa, Filippine
L’Underground River (che significa letteralmente “fiume sotterraneo”) è un letto d’acqua dolce
custodito all’interno di una grotta nelle Filippine. Più precisamente
il fiume si trova a Sabang, a circa due ore dalla provincia di Puerto
Princesa nell’isola di Palawan che detiene il titolo di isola più bella
al mondo da diverse classifiche celebri tra cui Conde Nast.
Non è solo l’isola di Palawan ad aver dei riconoscimenti. Infatti
l’Underground River detiene tanti trofei e titoli nel suo “curriculum”.
Appena raggiungerete questo angolo delle Filippine vi ritroverete su una
baia mozzafiato circondata da palme fitte e acqua cristallina.
Sin dal primo momento in cui entrerete dentro al fiume sotterraneo,
mentre la barca scivola sull’acqua, i vostri sensi saranno riempiti da
suoni e sculture interamente scolpite dalla natura e dal tempo.
Incontrerete forme talmente realistiche e precise da stropicciarvi gli
occhi e chiedervi se la natura abbia le mani di un uomo.
5) Foresta Amazzonica
Entrare in Amazzonia è navigare un fiume di cui la tua
immaginazione non può cogliere la grandezza. Entrare in Amazzonia è
vedere migliaia di tarantole girarti intorno ai piedi. Entrare in
Amazzonia è fare il bagno nelle zanzare più affamate della storia. È
vedere centinaia di aironi che volano intorno a te come
accompagnassero le tue escursioni in una danza. È osservare una
baby-anaconda sperando di non incontrare la sua mamma. È dormire
ascoltando i suoni della foresta. È fare il bagno nel fiume insieme ai delfini rosa.
È sentire il tuo corpo allinearsi alla sua natura più vera, più
recondita. I capelli assorbono l’umidità degli alberi, il corpo prende
l’odore del fiume, gli occhi diventano più vigili, il battito cardiaco
cambia di momento in momento. L’Amazzonia è uno di quei luoghi del mondo
dove tu diventi tu e null’altro.
6) Isola di Juju, Corea del sud
L’Isola di Juju in Corea del Sud è anche soprannominata l’isola dei vulcani.
Più di 300 sono infatti i piccoli vulcani sparsi per l’isola tra cui
spicca il vulcano Hallasan, il più grande e il più alto. Particolari e
interessanti sono poi i tunnel di lava chiamati Oreum.
Questi condotti un tempo attraversati dalla lava, sono oggi grandi
tunnel vuoti spesso usati per ricerche scientifiche ma anche per
escursioni turistiche.
Un’isola decisamente particolare che seppur poco conosciuta rientra di diritto tra le sette meraviglie del mondo naturale.
7) Isola di Komodo, Indonesia
L’Isola di Komodo in Indonesia deve la sua fama alla presenza di una
particolare lucertola gigante definita per le sue dimensioni come il drago di Komodo.
L’isola che si trova nel Mar di Flores, ha rischiato di essere
interdetta al turismo proprio per preservare questa specie di flora così
particolare.
Oggi è possibile accedere al parco naturale dichiarato anche patrimonio Unesco,
solo tramite biglietto d’ingresso e con guida. Villaggi rurali e
spiagge si alternano dunque a fauna e flora unici nel loro genere.
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