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Se
il plus valore nel capitalismo produttivo era la differenza tra il
valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al
mantenimento della forza-lavoro, cioè misurava e misura il livello dello
sfruttamento, nella società cosiddetta postindustriale o forse sarebbe
meglio dire della sorveglianza e del controllo, si è affermato un nuovo
tipo di plus valore, ovvero il plus valore comportamentale. Esso si è
sviluppato in concomitanza con le reti e consiste, detto in estrema
sintesi nello sfruttamento degli scarti dell’interazione dei dati degli
utenti internet, ovvero ciò che si ricava dalle loro ricerche o dalla
loro attività sui social. Significa che vengono raccolti più dati
comportamentali di quanti ne siano necessari al miglioramento del
servizio.
E’ stata Google a inventare gli algoritmi per sfruttare la ricchezza
potenziale di questa “spazzatura” che per essere remunerativa deve
necessariamente essere predittiva: per esempio un motore di ricerca deve
sapere con buona approssimazione cosa stai cercando ( e in qualche modo
importi cosa cercare) o un social deve prevedere le tue azioni e in
qualche modo stimolarle e orientarle.
Questo significa che il
comportamento è diventato merce e da circa una ventina di anni si studia
il modo di rilevarlo e di condizionarlo attraverso i meccanismi di base
dell’interazione di gruppo. Per realizzare questo naturalmente gli
attori della rete hanno dovuto superare le restrizioni imposte dai
governi e dalle democrazie al cosiddetto libero mercato e alle
predazioni nascoste di dati e di informazioni. Come è stato possibile?
La risposta è di tipo culturale e va inquadrata visto in un’alterazione e
degradazione del concetto di libertà, il fatto che già da prima il
controllo fosse ammesso come misura antiterroristica, una sempre
maggiore sudditanza del politico sull’economico. E pensate a quanti
soldi verranno trasferiti dai ceti popolari e medi al famoso 1 per cento
che per la verità è ancora meno, con la faccenda della pandemia che ha
ben poco a che vedere con la questione sanitaria e molto invece con la
capacità di gestione dei meccanismi cognitivi e con una predittività che
è diventata imposizione.
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