martedì 1 settembre 2020

Classe Operaia & classe dirigente. Porto Rotondo, operaio muore folgorato nella villa del conte Luigino Donà delle Rose.

L'uomo, 62 anni, sarebbe morto sul colpo a causa di una scarica elettrica, mentre stava riparando l'impianto idrico della villa.

Porto Rotondo, operaio muore folgorato nella villa del conte Luigino Donà delle Rose

Un operaio di Olbia, Flavio Pellegrino di 62 anni, è morto folgorato all’interno di una dependance di servizio di una villa a Porto Rotondo. La residenza appartiene al conte Luigino Donà delle Rose, tra i fondatori di Porto Rotondo.

Il decesso risale a lunedì sera, 31 agosto.  

Il corpo è stato ritrovato dopo mezzanotte dai carabinieri della stazione di Porto Rotondo in un locale impianti, attaccato all’autoclave. L’uomo sarebbe morto sul colpo a causa di una scarica elettrica, mentre stava riparando l’impianto idrico della villa.

Ad allertare i militari dell’Arma sono stati i parenti che non l’avevano visto tornare a casa dopo essere uscito per degli impegni lavorativi mattutini. Le persone che si trovavano nella villa non si erano accorte che l’uomo fosse ancora lì: il punto in cui si trovava è piuttosto isolato ed è molto frequente la presenza di manutentori nella residenza.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Tempio Pausania, Luciano Tarditi, sono affidate ai carabinieri e allo Spresal di Olbia, il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Da quanto è emerso fino ad ora, è probabile che l’impianto fosse andato in tilt dopo un temporale.

Nei giorni precedenti, a Olbia e nei dintorni era mancata l’acqua e la ditta per cui lavorava Pellegrino era stata chiamata per riparare l’impianto della villa. Mentre era intento nell’operazione, l’operaio è stato raggiunto dalla scarica elettrica che gli è stata fatale.

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