Il
coordinamento nazionale di Potere al Popolo, di fronte alla evoluzione
della crisi politica ed al possibile governo Lega M5S, assume i seguenti
primi orientamenti e giudizi:
1)
Vanno respinte al mittente le ingerenze della tecnocrazia e degli
organi della UE e della NATO. Il popolo italiano deve riconquistare il
diritto alla piena applicazione dei principi contenuti nella prima parte
della Costituzione repubblicana, continuamente messi in discussione
dalle politiche di austerità della UE e guerrafondaie della NATO. È
vergognoso che nessuno dei leader delle forze politiche presenti in
Parlamento e il Presidente della Repubblica non abbiano speso una parola
di condanna a Israele per la criminale strage di palestinesi.
2)
Rispetto al governo che si profila, sulla base delle indiscrezione e
delle dichiarazioni sul programma, Potere al Popolo si schiera in ferma e
radicale opposizione. Contrasteremo le misure repressive e autoritarie
che si annunciano verso i migranti, i poveri, il dissenso ed il
conflitto sociale. Misure che raccolgono la violenta eredità delle leggi
Minniti Orlando. Ci opporremo alle misure fiscali a favore dei ricchi, come la flat tax: in nome dell’eguaglianza, della difesa e dello sviluppo dello stato sociale.
Chiederemo la cancellazione totale e non parziale della legge Fornero,
così come della famigerata Buona Scuola. Il reddito di cittadinanza
dovrà essere una misura strutturale e incondizionata, non l’estensione
delle tenui misure assistenziali del governo Gentiloni. “L’applicazione
di misure specifiche per il Mezzogiorno, che vede il suo voto di
protesta tradito, quali interventi in deroga al pareggio di bilancio,
per far così ripartire l’occupazione e arginare povertà ed emigrazione”.
Sui
vincoli UE e NATO, come da nostro programma, chiederemo la rottura con
essi, a partire dal rigetto del Fiscal Compact e dal taglio alle spese
militari e dal ritiro delle missioni all’estero, dal rifiuto di
installare nuove bombe atomiche in Italia. Rispetto ai timidi e
contraddittori intenti programmatici di Lega e M5S di voler ridiscutere
quei vincoli, li verificheremo rispetto alle vicinissime scadenze UE e
NATO con cui si dovranno subito misurare, e smaschereremo ogni falsa
promessa.
3)
Per queste ragioni la nostra opposizione al governo Lega M5S non avrà
nulla a che vedere con quella euroatlantica rappresentata dal PD, dai
residui berlusconiani e interpretata dalla grande stampa a partire dal
quotidiano La Repubblica. Quella opposizione liberista e guerrafondaia
sostiene posizioni contro le quali ci siamo sempre battuti e
continueremo a batterci. L’alternativa al governo Lega M5S non deve
essere il ritorno alle compatibilità, alle politiche di austerità che in
tutta Europa hanno devastato stato sociale e diritti del lavoro. Non
può essere la fedeltà alle politiche guerrafondaie di NATO, USA,
Israele. PaP si batterà dunque per una vera alternativa sia al governo
Lega M5S, sia agli ex governanti PD e berlusconiani.
La
nostra opposizione sarà dunque nel nome dell’eguaglianza sociale, della
democrazia, della pace. E sarà una opposizione sociale e politica, con
il compito primario di organizzare mobilitazione e conflitto.
Questi
primi giudizi verranno portati all’assemblea di Potere al Popolo del
26/27 a Napoli, per essere verificati, approfonditi, ampliati.
Nessun commento:
Posta un commento