E' quanto emerso nel corso di una iniziativa della Polizia stradale al Miur.
osservatorelaziale.it
ROMA - Su 15.546 autobus (di cui 10.126 su richiesta
delle scuole) controllati nel 2016, pari al 15% circa del parco
veicolare in Italia, sono state rilevate irregolarità su 2.549 veicoli
(1.287 di quelli controllati su richiesta delle scuole). E' quanto
emerso nel corso della conferenza stampa di 'Gite scolastiche in
sicurezza', iniziativa congiunta che mette a disposizione delle
istituzioni scolastiche la competenza e il supporto della Polizia
stradale. Le principali violazioni accertate hanno riguardato
irregolarità documentali (2.117 violazioni); inefficienza dei
dispositivi di equipaggiamento quali, ad esempio, pneumatici lisci,
cinture di sicurezza guaste, fari rotti ecc. (624 violazioni); mancato
rispetto dei tempi di guida e di riposo (449 violazioni); eccesso di
velocità (262 violazioni); carte di circolazione ritirate (68); patenti
di guida ritirate (46) e omessa revisione (36).
A rinnovare la collaborazione, al Miur, sono stati Gabriele Toccafondi,
sottosegretario del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca;
Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento per il sistema educativo di
istruzione e formazione, e Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio
Polizia stradale del ministero dell’Interno. L'intervento della Polizia
stradale non è obbligatoria, si ricorda, ma si intende come un servizio a
disposizione delle scuole. Le istituzioni scolastiche potranno
segnalare alla Polizia stradale i loro viaggi o programmare controlli
lungo l’itinerario, che saranno effettuati a campione, inviando
richiesta scritta tramite modulo preposto. Inoltre, le scuole potranno
richiedere, prima della partenza l’intervento della Sezione Polizia
stradale della provincia di appartenenza per un controllo del mezzo di
trasporto e per la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente.
"I numeri registrati lo scorso anno – ha osservato Toccafondi – ci
dicono che dobbiamo continuare in questa direzione, proseguendo con i
controlli sui mezzi che portano le nostre ragazze e i nostri ragazzi in
gita". "L’educazione stradale è un tema fondamentale per la formazione
delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi – ha ricordato Bisogno - se
pensiamo che la sicurezza sulle strade è ancora un problema nel nostro
Paese. Nel 2015, infatti, sono stati 3.428 i morti sulle strade e nello
stesso anno, per la prima volta dopo molti anni, si è registrato di
nuovo un aumento dei decessi per incidenti stradali dopo anni di trend
in diminuzione".
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