E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali.
labottegadelbarbieri.org (ripreso da www.peacelink.it)
Rossana De Simone
Nei giorni scorsi il mondo ha assistito ad avvenimenti che segnano il superamento di tutte le “linee rosse”: indipendentemente dal fatto che la guerra sia stata dichiarata o meno, di fatto esiste uno stato di guerra tra le principali potenze dotate di armi nucleari.
Martedì 19 Novembre, due giorni dopo il via libera statunitense, l’Ucraina fa partire un primo attacco con missili a lungo raggio ATACMS. Contestualmente il presidente Putin decide di modificare la dottrina russa sull’uso nucleare: la Russia potrà usare armi atomiche anche in risposta ad attacchi convenzionali, se questi sono sostenuti da potenze nucleari come gli Stati Uniti.
Giovedì sera dichiara che la Russia ha attaccato la città ucraina di Dnipro con un missile balistico a medio raggio (IRBM, nell’acronimo inglese), smentendo quanto aveva sostenuto giovedì mattina l’aviazione ucraina, secondo cui sarebbe stato usato un missile balistico intercontinentale. I missili balistici intercontinentali (ICBM) sono quelli più potenti e con la gittata più lunga (superiore ai 5.500 chilometri), mentre il missile che la Russia dice di aver usato ha una gittata minore (tra i 3.000 e i 5.500 chilometri). Putin ha sostenuto che è stato il test di un nuovo missile ipersonico a raggio intermedio chiamato Oreshnik che la Russia si considera “legittimata a usare contro le strutture militari di quei paesi che consentono di usare le loro armi contro le nostre”.
Questo è il risultato della fine del Trattato INF che aveva portato all’eliminazione in Europa dei missili balistici e da crociera a raggio intermedio basati a terra. Nell’articolo “Si torna agli Euromissili e agli anni più bui della Guerra Fredda”, il direttore della Rivista italiana difesa spiega che lo strike/test russo è conseguenza della “dissoluzione dei regimi di regolazione degli armamenti” e che anche l’America e l’Occidente sono pronti con simili armi. [1]
Sempre in questa settimana, diversamente da quanto promesso nel 2022 [2], il presidente statunitense Biden approva l’invio di forniture di mine antiuomo all’Ucraina. L’Ucraina è uno dei paesi che hanno firmato e ratificatola Convenzione di Ottawa, il trattato internazionale che dal 1999 vieta l’uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di mine antiuomo, adesso con l’azione di Biden si trova a dover utilizzare armi che si era impegnata a bandire. Le chiamano mine”non persistenti”, ovvero diventano inerti dopo un periodo preimpostato, perché richiedono una batteria per detonare e non esplodono una volta che la batteria si esaurisce. Il loro obiettivo è quello di rallentare l’avanzata russa nella parte orientale del Paese, soprattutto se utilizzate insieme ad altre munizioni provenienti dagli Stati Uniti (mine anticarro). [3]
Il giorno dopo l’uso dei missili ATACMS da parte di Kiev, il Guardian riferisce che missili Storm Shadow britannici, prodotti e commercializzati dal consorzio europeo MBDA (Airbus Group (37,5%), BAE Systems (37,5%), Leonardo (25%), sono stati lanciati per la prima volta all’interno della Russia. [3]. Quanto basta per far diventare Londra parte del conflitto in Ucraina. Alla domanda su quale fosse la differenza fra l’utilizzo dei missili inglesi da parte di Kiev e l’impiego di Putin di equipaggiamenti, e tecnologie cinesi, iraniane e nordcoreane, la risposta dell’ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, è stata che vi sono mercenari ucraini sul suolo russo. [4]
Giovedì è stata anche la giornata in cui la Corte penale
internazionale ha formalmente incriminato il primo ministro israeliano
Benjamin Netanyahu, e il segretario alla Difesa Yoav Gallant, di crimini
di guerra e crimini contro l’umanità nell’invasione israeliana di Gaza.
Anche il mandato nei confronti del leader di Hamas Mohammed Diab
Ibrahim Al-Masri è stato spiccato per crimini di guerra e contro
l’umanità. Si tratta però del capo militare che Israele sostiene di aver
ucciso in un bombardamento lo scorso luglio. Tuttavia nel suo
comunicato la Camera preliminare ha disposto ugualmente il mandato, non
essendo in grado di stabilire se sia stato ucciso o sia ancora in vita.
[5]
E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato
d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali.
In particolare la Corte ha accusato Netanyahu e Gallant di avere “la
responsabilità penale per crimini”, tra cui il crimine di guerra di
usare la “fame come metodo di guerra” e “i crimini contro l’umanità di
omicidio, persecuzione e altri atti disumani”.
Per gli Stati Uniti e per ora alcuni paesi della destra estrema
europea, le accuse contro Netanyahu e Gallant non sono giustificate. Di
fatto Israele sta agendo con il sostegno USA nella sua guerra genocida
contro la popolazione di Gaza, una guerra che ha come obiettivo anche la
riorganizzazione del Medio Oriente sotto un preciso comando.
Il senatore repubblicano Tom Cotton ha risposto alla sentenza con la
velata minaccia di attaccare i Paesi Bassi o qualsiasi paese che
collabori con i mandati. “Guai a lui e a chiunque cerchi di far
rispettare questi mandati fuorilegge. Lasciate che vi faccia un
amichevole promemoria: la legge americana sulla CPI è nota come The
Hague Invasion Act per un motivo. Pensateci”. [6]
L’agenzia Germany Trade and Invest (GTAI) nel 2023 ha scritto che “La
guerra in Ucraina è anche una battaglia per le materie prime”,
indicando i “grandi depositi di ferro, titanio e litio dell’Ucraina,
alcuni dei quali sono ora controllati dalla Russia”. [7] Da allora
l’Europa ha visto non solo aumenti dei prezzi dell’energia che hanno
reso i beni europei non competitivi a livello globale, ma anche la
perdita di posti di lavoro e di conseguenza l’avanzata terrificante
della destra estrema in più paesi europei. All’escalation bellica si
contrappone la lotta di lavoratori, studenti e ambientalisti che si
muovono contro i tagli di decine di miliardi di euro a programmi sociali
per essere dirottati verso la spesa militare.
La guerra diventa il pretesto per militarizzare ulteriormente la
società, criminalizzare gli scioperi e le manifestazioni studentesche e
in generale tutto ciò che si oppone alle politiche di austerità e alla
guerra.
NOTE
[1] https://www.rid.it/shownews/6950/si-torna-agli-euromissili-e-agli-anni-piu-bui-della-guerra-fredda
[2] Nel 2014, gli Stati Uniti si erano impegnati a non utilizzare questo
tipo di armi e a distruggere il proprio arsenale, ma questa decisione è
stata annullata nel 2020 dall’allora presidente, e ora presidente
eletto, Donald Trump. Nel luglio 2022, il governo degli Stati Uniti ha
annunciato la rinuncia all’utilizzo, alla produzione e all’acquisto di
mine antiuomo, rispettando così ampiamente la convenzione di Ottawa,
anche se senza firmare il trattato e con un’eccezione, la penisola
coreana, dove ha mantenuto aperta la possibilità di usarle.
https://www.italiaoggi.it/news/ucraina-la-questione-irrisolta-delle-mine-antiuomo-202411201045018360
[3] https://edition.cnn.com/2024/11/19/politics/biden-administration-anti-personnel-mines-ukraine/index.html
[4] https://www.theguardian.com/uk-news/2024/nov/18/uk-expected-to-give-ukraine-storm-shadow-missiles-to-strike-inside-russia
[5] https://www.icc-cpi.int/news/situation-state-palestine-icc-pre-trial-chamber-i-rejects-state-israels-challenges
[6] https://www.middleeastmonitor.com/20241122-us-senator-threatens-military-action-against-icc-after-netanyahu-arrest-warrant/
[7] https://www.gtai.de/de/trade/ukraine/branchen/rohstoffreichtum-der-ukraine-in-gefahr-941166
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