sabato 30 novembre 2024

Tom Traubert's Blues (Waltzing Matilda) Tom Waits - live 1977 - with sub...

La Corea del Sud preferisce usare i propri carri T-80 come bersagli piuttosto che darli all’Ucraina

 https://scenarieconomici.it/

 

Un impressionante filmato della distruzione di carri armati sovietico-russi T-80U e di veicoli da combattimento per la fanteria BMP-3 è stato condiviso online. L’azione si svolge in un poligono di addestramento in Corea del Sud, dove i bersagli sovietico-russi servono come obiettivi per le munizioni sudcoreane.

Dal punto di vista delle forze armate sudcoreane, si tratta di un esercizio per dimostrare l’efficacia delle munizioni sviluppate localmente, in particolare nel contesto di un potenziale conflitto regionale, sia con la Corea del Nord che con la Cina.

Dal punto di vista dell’Ucraina, questi carri armati non saranno consegnati a Kiev, come precedentemente riportato in merito al rifiuto di Seul. Seul ha negato a Kiev anche i sistemi di armamento terrestre di produzione locale, compresi i sistemi di difesa aerea.

L’Europarlamento ha dichiarato guerra alla Russia.

Sfruttati

In occasione dello sciopero generale di venerdì 29 novembre proviamo a comprendere meglio il punto di vista di una generazione che vive il disagio di profondi cambiamenti del mondo del lavoro.

genova sfruttati

dolcevitaonline.it 

Sfruttati, sfrattati da un mondo che non sentiamo più nostro.
Quello del lavoro.
Ci sentiamo inadatti e mai all’altezza.
Poco compresi e poco ascoltati.
Ci offendono, ci deridono, ci urlano contro
quelli delle generazioni passate.

Non siamo bamboccioni.
Non siamo “lazy”, pigri.
Non siamo svogliati.
Ma non possono vedere quello che vediamo noi, non possono vivere quello che viviamo sulla nostra pelle.

Franco Beradi Bifo. È il momento della rivolta sociale?

Non ho disertato lo sciopero generale convocato dalla CGIL e dalla UIL, né ho disertato piazza Maggiore, a Bologna, dove ho ascoltato, oltre alle voci della folla, il comizio di Maurizio Landini.


comune-info.net Franco Beradi Bifo

Sapevo che lo sciopero è convocato perché i salari diminuiscono, la sanità pubblica è abbandonata, e i debiti li pagano i lavoratori mentre nessuno tocca i super-profitti bancari. Ma alcuni punti del suo discorso mi hanno colpito.

Mi ha colpito quando ha detto che se passa il decreto sicurezza molti dei lavoratori che occupano le fabbriche minacciate di smobilitazione, se bloccano le strade per difendere il posto di lavoro sarebbero passibili di arresto.

Mi ha colpito l’autocritica. Abbiamo sbagliato a non opporci con tutte le forze alla “riforma Fornero”, ha detto. Ma in realtà stava dicendo che il sindacato e tutta la sinistra non hanno fatto molto per fermare l’offensiva padronale che oggi culmina nel fascio liberismo.

Ma mi ha colpito particolarmente quando ha detto che la guerra cambia le cose. Si stava riferendo a quel che la guerra ucraina ha già cambiato nelle condizioni di vita dei lavoratori italiani (ed europei). Ma io mi permetto di interpretare le sue parole: la guerra sta investendo l’Europa in modo diretto, occorre prepararsi a quel che accadrà nel prossimo futuro.

Elena Basile. Il #PE vota una risoluzione surrealistica a favore della guerra nucleare.


 

Niente aiuti da 50 giorni, nel nord di Gaza è pulizia etnica.

Tra 50 e 75 mila persone sono intrappolate a Gaza Nord, senza cibo, acqua, energia elettrica. I bambini stanno morendo di fame e ogni tentativo di portare aiuti viene bloccato dalle autorità israeliane. Drammatiche le testimonianze tra le oltre 100 mila persone in fuga nelle ultime settimane. Appello urgente per un immediato cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti.


(labottegadelbarbieri.org) Oxfam Italia 

27 novembre 2024 – Israele sta finalizzando il suo piano di pulizia etnica nel nord di Gaza e da 50 giorni ormai sta impedendo l’ingresso di qualsiasi aiuto, mentre la popolazione sta morendo di fame.
È l’allarme lanciato oggi da Oxfam, mentre non sembra esserci fine alla catastrofe umanitaria che investe tra 50 e 75 mila persone rimaste intrapppolate a Gaza Nord senza cibo, acqua o energia elettrica.

“Mai visto nulla di simile, numero delle vittime enormemente sottostimato”. La testimonianza choc di una pediatra tornata da Gaza. Su La7.

“Non abbiamo mai visto nulla di simile nella storia moderna. Non è nella natura umana vedere corpi umani smembrati davanti ai propri occhi, vedere persone arrivare con il piede di un parente in una scatola di cartone implorando che venga ricucito, vedere mani amputate direttamente sul pavimento del Pronto Soccorso, vedere bambini ustionati sul 100% del corpo, sentire l’odore della carne bruciata. Era tutto così orribile“.

“Mai visto nulla di simile, numero delle vittime enormemente sottostimato”. La testimonianza choc di una pediatra tornata da Gaza. Su La7

LINK al VIDEO 

ilfattoquotidiano.it

È la drammatica e struggente testimonianza di Tanya Haj Hassan, pediatra americana specializzata in terapia intensiva e medico istruttore per Medici Senza Frontiere, in una intervista esclusiva ad Anna Airoldi per Piazzapulita (La7).
Tanya Haj Hassan, che è stata a Gaza l’ultima volta dall’11 al 25 marzo 2024 con l’associazione Medical Aid for Palestinians, prestando servizio all’ospedale di al-Aqsa, è stata chiamata a testimoniare alle Nazioni Unite sugli orrori nella Striscia.

Sciopero generale perché gli stipendi sono fermi da 30 anni’: il titolo che avrei voluto vedere.

“Sciopero Generale perché in 30 anni gli stipendi italiani sono rimasti fermi mentre quelli tedeschi sono cresciuti del 33 per cento. Parte il corteo dei lavoratori dalle piazze italiane. E arriva a Berlino”.

‘Sciopero generale perché gli stipendi sono fermi da 30 anni’: il titolo che avrei voluto vedere

Francesca Fornario Giornalista e autrice satirica

Io avrei titolato così ma nel giorno dello sciopero il medesimo è assente dalle prime pagine dei grandi giornali. Tranne quelli di destra che titolano sullo sciopero che blocca il paese *. La notizia sarebbe anche solo trovare lavoratori. 
L’Italia ha il tasso di occupazione più basso in Ue: 62% contro il 77 della Germania, l’84 dei Paesi Bassi ma anche il 67 della Grecia. 
Non bastasse, il dato è drogato dal fatto che per l’Istat risulti occupato chi abbia svolto anche solo un’ora di lavoro retribuito nella settimana, tipo i lavoratori a chiamata, quintuplicati in 10 anni.
 
In Italia più di un lavoratore su 10 è in povertà. Non sono conteggiati i casi di lavoro nero come quello denunciato nel magnifico libro di Marco Omizzolo e Balbir Singh (Il mio nome è Balbir, People), 16 ore al giorno nei campi per 50-150 euro al mese. 
Versa in povertà l’11,5% dei lavoratori con un regolare contratto, in barba alla Costituzione che prevede una retribuzione in ogni caso sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa. 
Oltre 3 milioni sotto i 30 anni non studiano, non hanno un lavoro e hanno smesso di cercarlo perché in molti casi il lavoro che trovano è sfruttamento. 
Non ci si sottrae solo per dignità, lusso di pochi. Lo si fa per necessità. 
Molte madri si vedono costrette a rinunciare a stipendi più bassi di quello che dovrebbero girare alla baby sitter, essendo in molte regioni il posto al nido un miraggio. C’è per appena per un bimbo su quattro. 
Si doveva intervenire con il Pnrr che prevedeva la creazione di 264mila nuovi posti ma la madre cristiana preoccupata per le culle vuote li ha ridotti a 150 mila per dare precedenza alla corsa al riarmo.

Palestina-Israele: il sionismo è un problema italiano /2

Con la prima parte ho valutato le dinamiche e gli attriti dei gruppi palestinesi in Italia e il loro rapporto con le forze politiche nostrane.


 

La valutazione ora affronta gli ebrei italiani rispetto le forze politiche di questo paese, con cui, al contrario dei palestinesi, hanno forti rapporti di “lobbying”.

Prima di iniziare l’analisi è necessario ribadire alcuni “concetti”.

– Il libro della Genesi è stato scritto per spiegare l’azione di Dio per e con il creato e gli uomini. Per farlo ha usato personaggi “inventati” presi da miti o racconti popolari di quei territori, espliciti con Adamo, Eva, Caino,  Abele, che con tutta evidenza non sono mai esistiti. Anche Abramo (e Noè, Giuseppe, eccetera) è un personaggio inventato, con la conseguenza che Dio non ha promesso alcuna terra a nessuno, realtà da ribadire ogni volta ai fanatici sionisti che su Abramo giustificano il loro genocidio.

– “Israele” nella Bibbia (Torah per gli israeliti) è un nome sacro, chiamare con questo nome uno Stato, razzista, colonialista, di apartheid e ora genocida, questa è sicuramente una vera bestemmia.

– Lo Stato sionista è appellato continuamente come l’”unica democrazia del Medio Oriente”, ma questo è un ennesimo falso clamoroso perché è uno Stato razzista esattamente come lo è stato lo Stato bianco e boero del Sudafrica, dove la democrazia era a solo vantaggio dei colonizzatori.

– E’ necessario spiegare, tema su cui ritorno più avanti, che i sionisti non sono ebrei, che a solo enunciarlo sembra una sciocchezza, ma si capisce benissimo attraverso questa equazione simil-matematica: i sionisti stanno all’ebraismo come la Santa Inquisizione Cattolica sta al cristianesimo.

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese! Corteo anche a Milano sabato 30 novembre


Per fermare l’escalation di guerra!

Per fermare il genocidio del popolo palestinese e l’invasione del Libano!

Per affermare la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla sua resistenza!

No allo stato di polizia – No al ddl 1660!


30 novembre 2024 – GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE UNITARIA con cortei a Roma e a Milano organizzati da tutte le associazioni palestinesi. – Milano: 60°sabato in piazza con il popolo palestinese e contro l’imperialismo.  Appuntamento alle ore 14.30 a Piazzale Loreto

Dopo più di un anno di ininterrotto genocidio a Gaza e delle criminali operazioni militari di aggressione in Libano contro la concreta solidarietà di Hezbollah, in continuità con il progetto coloniale sionista condotto da Israele da oltre 76 anni, nell’assordante silenzio e complicità dei governi occidentali che continuano ad armare l’IDF e la pulizia etnica in atto, non possiamo che rilanciare convintamente la mobilitazione e la partecipazione militante e di massa a una giornata di mobilitazione nazionale al fianco del popolo palestinese e della sua eroica resistenza palestinese (e di tutte le differenti, ma unite, forze che la compongono) nelle diverse forme che questa assume.

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese!

 Manifestazione nazionale a Roma – Corteo unitario da Piazza Vittorio –  Sabato 30.11.2024 ore 14.00 – Assopace Palestina

Daniela Ranieri. Addio diritti, scioperare è diventato un “dispetto”.

Ci aspettavamo i soliti parrucconi insorgere dalle colonne dei giornali padronali contro l’esecrabile sciopero generale di ieri, come del resto fanno da settimane dacché il segretario della Cgil Landini ha evocato la “rivolta sociale”. Invece i quotidiani perbene hanno dedicato allo sciopero di Cgil, Uil e sindacati di base giusto un trafiletto nelle pagine di Economia, come fosse “un duello tra ministro e sindacati” (Repubblica) o una blanda “protesta” (Corriere) e non una questione collettiva.


(Daniela Ranieri – ilfattoquotidiano.it)

La legge di Bilancio che aumenterà la spesa per le armi di 13 miliardi di euro e taglierà quella sociale (Università: 702 milioni in 3 anni; enti locali: 8 miliardi in 10 anni; ministeri: 7,7 miliardi; Sanità definanziata rispetto al Pil) è normale dialettica democratica, e poi Giorgetti è molto amato dall’establishment mediatico in quanto draghiano doc e leghista addomesticato.

Europa delenda est

 https://ilsimplicissimus2.com

 

Mi chiedo se si possa così stupidi o così abietti da proporre un piano di pace che scambia i territori persi dall’Ucraina con l’adesione di ciò che resta del Paese alla Nato. Si perché la guerra è cominciata – dopo anni di cannoneggiamenti e uccisioni di civili in Donbass –  proprio perché gli Usa rifiutavano di mettere nero su bianco che l’Alleanza Atlantica non si sarebbe estesa all’Ucraina. Ora che un tale delirio venga da Zelensky, magari dopo le abbondanti sniffate che gli paghiamo noi, non stupisce affatto, ma che tutto questo venga presentato dall’informazione occidentale come un concreto piano di pace e quale  dimostrazione che è Putin a volere la guerra, valica tutti i limiti della ragionevolezza e della decenza.

La Spagna apre l’Ue alle auto cinesi

 https://contropiano.org

Il 23 novembre è iniziata nella Zona Franca di Barcellona la produzione di auto della joint-venture siglata nell’aprile scorso tra il costruttore cinese Chery e quello spagnolo Ebro-EV Motors. L’accordo prevede la produzione di 50.000 veicoli all’anno entro il 2027, per arrivare a 150.000 all’anno entro il 2029.

Per ora si tratta di semplice assemblaggio, tramite un metodo DKD diretto: le parti spedite dalla Cina che vengono montate in Spagna. Poi si passerà a un modello CKD, che include anche saldature, verniciature e assemblaggi locali.

La joint-venture tra Chery ed Ebro-EV Motors ha permesso di resuscitare il marchio Ebro – azienda di veicoli commerciali scomparsa nel 1987 – e darà lavoro a 1.250 persone, tra cui i licenziati per la chiusura dell’impianto Nissan, recuperato per fabbricare i nuovi modelli della joint-venture sino-iberica.

Guerra alla Russia, in Europa si allarga l'adesione politica - Armando S...

I sudcoreani hanno umiliato Zelenskij.

L’UE deruba i propri cittadini per arricchire Zelenskij.

Gli USA stanno armando l’Armenia tramite la Francia.

Landi: "Zuckerberg è andato da Trump a baciare la pantofola"

Putin ha dichiarato che colpirà i centri del potere a Kiev.

Uno stato ebraico in Ucraina- il progetto esiste davvero (nuova khazaria)

 https://t.me/bordernights/36562


 

Il termine “Gerusalemme celeste” sembra originato da un travisamento delll’Apocalisse di San Giovanni, per gli ebrei, che non hanno aldilà, una Gerusalemme “celeste” non può essere che molto terrestre, ..Ma i deliri ebraici di potere non vanno mai sottovalutati

Gerusalemme celeste sulla base di 5 regioni meridionali dell’Ucraina

Heavenly Jerusalem (anche Nuova Gerusalemme, Israele 2.0, Nuova Israele) è un progetto il cui obiettivo è formare uno stato ebraico all’interno dell’Ucraina sui territori delle sue 5 regioni meridionali:

ZELENSKY IN PICCHIATA - The Times racconta il crollo della popolarità di Zelensky.

 https://t.me/ArsenaleKappa/14273


 ▪️Solo il 16% degli ucraini voterebbe per lui alle elezioni, il 60% degli intervistati non vorrebbe che si candidasse nuovamente alla presidenza.
▪️ "...gli scandali di corruzione e la fatica della guerra hanno danneggiato la sua immagine, e la maggior parte degli elettori preferirebbe che non si candidasse per un secondo mandato", riassume il giornale britannico.

Zelensky afferma per la prima volta che sarebbe disposto a cedere territorio alla Russia

 https://www.vietatoparlare.it

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la volontà di cedere temporaneamente territorio alla Russia per porre fine alla guerra. Ha suggerito che l’Ucraina potrebbe accettare un “ombrello Nato” per le aree ancora sotto il suo controllo. Ciò consentirebbe una possibile trattativa diplomatica per la restituzione dei territori orientali attualmente detenuti dalla Russia dopo un cessate il fuoco.

Zelensky ha sottolineato l’urgenza, affermando: “Se vogliamo fermare la fase calda della guerra, dovremmo prendere sotto l’ombrello della Nato il territorio dell’Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo“. Ha chiarito che la piena adesione alla Nato, che potrebbe scoraggiare future invasioni russe, è stata respinta da Putin come parte di qualsiasi accordo di pace. Zelensky ha escluso la cessione di tutto il territorio per la piena adesione, ma ha riconosciuto di non aver ricevuto alcuna offerta riguardante l’adesione parziale.
(clicca qui per leggere l’articolo completo su The Thelegraph)

Kuleba: “Se continua così, perderemo la guerra”

 https://www.vietatoparlare.it

 

La guerra russo-ucraina: un fallimento diplomatico e umano senza precedenti

La guerra tra Russia e Ucraina si trascina ormai da più di due anni con un bilancio devastante in termini di vite umane, distruzione materiale e insicurezza globale. Una tragedia che, sicuramente , si sarebbe potuta evitare attraverso una diplomazia più incisiva, leale e libero dagli interessi opachi delle oligarchie occidentali che oggi prevalgono sulle vite dei popoli e sui diritti fondamentali degli individui.

Una spirale di insicurezza e instabilità

Paradossalmente, oggi ci troviamo in una condizione di pericolo maggiore rispetto alla Guerra Fredda, un’epoca in cui il mondo viveva sotto la costante minaccia di un conflitto nucleare, ma in cui le leadership degli Stati erano guidate da un equilibrio più razionale e subordinato a valori che permettevano una maggiore stabilità geopolitica. Oggi, invece, il rischio di un’escalation nucleare è più tangibile che mai, mentre la leadership politica internazionale mostra una preoccupante mancanza di visione pragmatica, capacità di mediazione e spirito di servizio verso i propri popoli.

Cosa sta accadendo in Siria? Scott Ritter: "Erdogan ha tradito ancora una volta la Russia"

 https://www.lantidiplomatico.it/

 di Scott Ritter


L'offensiva contro Aleppo avviata dagli islamisti di Hayat Tahir Al-Sham, alleati dei turchi (una riedizione di Al Qaeda che ha fatto causa comune con l'ISIS), e dall'Esercito nazionale siriano, alleato degli Stati Uniti, è la conseguenza di un piano strategico tra israeliani e turchi, sostenuto dagli Stati Uniti, per tagliare la via di rifornimento dall'Iran al Libano per Hezbollah e minacciare di destabilizzare/togliere il governo di Assad, costringendo la Russia a dirottare risorse dall'Ucraina per salvare la propria posizione in Siria. L'Ucraina ha fornito supporto ai militanti anti-Assad sulla guerra con i droni. Israele ha apparentemente esteso il suo schema di pager/radio esplosivi anche in Siria, interrompendo il comando e il controllo tattico siriano in un momento critico dei combattimenti.

La Siria si era ampiamente smobilitata e Hezbollah era per lo più tornato in Libano. Le milizie irachene sostenute dall'Iran sono mal preparate a contenere questo assalto.

È molto probabile che Aleppo cada in mano alle forze islamiste filo-turche. Molto probabilmente ci sarà uno sforzo concertato, guidato da Russia e Iran, per salvare la situazione in Siria.

Ci vorrà tempo.

Banale sfogo.

 https://t.me/ArsenaleKappa/14270


 Io davvero continuo a non capire. Chiunque abbia visto appesa alle pareti dell'aula scolastica una cartina geografica, o che abbia avuto il piacere di un incontro ravvicinato con un mappamondo, SA CHE LA RUSSIA, indipendentemente dai nomi che negli anni ha cambiato, fa parte integrante (seppur parziale) del nostro continente. Discretamente. Non ha mai rotto i coglioni, si è sempre fatta i cazzi suoi, non ci ha mai "contaminati" con i suoi usi e costumi. Ha sempre intrattenuto con noi proficui scambi commerciali. La sua storia è strettamente, nel bene o nel male, condivisa con la nostra. NON ha mai piazzato basi atomiche sue in casa nostra con la scusa di doverci difendere da un suo nemico immaginario. 

⚡️🇸🇾 La Siria è la spina dorsale della Resistenza!

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@worldpravda

venerdì 29 novembre 2024

Il popolo ucraino si batte contro i “banditi” di Zelensky

 https://www.sovranitapopolare.org

Cresce la resistenza alla Nato e al governo di Zelensky

di Theo Russell

Molti testimoni in particolare cittadini attivisti in Ucraina, raccontano delle tattiche sviluppate dai lavoratori in Ucraina per resistere alla dittatura, alla corruzione diffusa e ai tentativi di Zelensky, sempre più disperati, di obbligare gli uomini a combattere una guerra, dopo quasi tre anni. profondamente impopolare.

Subito dopo il colpo di stato sostenuto dalla NATO nel 2014, il sistema costituzionale ucraino è stato smantellato articolo dopo articolo. Gli uffici dei partiti di opposizione, in particolare il partito comunista e socialista e dei sindacati di sinistra sono stati saccheggiati, incendiati e distrutti da bande di fascisti.

Giornali e simboli comunisti sono diventati illegali, nonostante il fatto che il Partito comunista d’Ucraina era ancora uno dei più votati nel paese.

Abcnews: Troppi disertori tra le file ucraine in momento cruciale della guerra: soldati stanchi, demoralizzati e privi di risorse

 https://www.fattieavvenimenti.it

 

La diserzione sta privando l’esercito ucraino delle risorse di cui ha disperatamente bisogno e paralizzando i suoi piani di battaglia in un momento cruciale della sua guerra con la Russia, il che potrebbe mettere Kiev in netto svantaggio nei futuri colloqui per il cessate il fuoco

Lo scrive in lungo articolo Abcnews . Di fronte a ogni carenza immaginabile, decine di migliaia di soldati ucraini, stanchi e privi di risorse, – scrive la testata statunitense – si sono allontanati dai combattimenti e dalle posizioni in prima linea per scivolare nell’anonimato, secondo soldati, avvocati e funzionari ucraini. Intere unità hanno abbandonato le loro postazioni, lasciando le linee difensive vulnerabili e accelerando le perdite territoriali, secondo i comandanti militari e i soldati.

Gli USA stanno armando l’Armenia tramite la Francia.

⚡️🇷🇺🇺🇦 ULTIMA ORA: Zelensky ha licenziato Syrsky

 https://t.me/worldpravda/19946


 

Mykhailo Drapatiy nominato nuovo comandante delle forze di terra delle Forze armate dell'Ucraina

Oleg Apostol nominato vice comandante in capo delle Forze armate dell'Ucraina.

@worldpravda

Francesca Albanese, prima del 7 ottobre: “I palestinesi vivono in un carcere a cielo aperto”


Francesca Albanese, prima del 7 ottobre: “I palestinesi vivono in un carcere a cielo aperto” [13 gennaio 2023] 

L'evento è promosso dalla rivista Altreconomia in collaborazione con il senatore Tino Magni e con Amnesty International Italia. Convegno "Diritti umani in Palestina: presentazione in Italia del primo rapporto della Relatrice speciale delle Nazioni Unite, Francesca Albanese", registrato a Roma venerdì 13 gennaio 2023 Sono intervenuti: Duccio Facchini (direttore del mensile Altreconomia), Tino Magni (senatore, Alleanza Verdi e Sinistra), Tina Marinari (responsabile dell'Ufficio campagne di Amnesty International Italia), Anna Maria Selini (giornalista), Francesca Albanese (relatrice speciale delle Nazioni Unite), Nicola Perugini (antropologo, docente di Relazioni Internazionali all’Università di Edimburgo), Alon Confino (storico, direttore dell'Institute for Holocaust, Genocide, and Memory Studies), Carlo Ciavoni (giornalista)

Mario Apicella: Blackrock, cambia la narrazione?


 

Elena Basile. Niente di nuovo sul fronte globale

La finanza internazionale sembra giocare l’uno contro l’altro gli schieramenti politici che concorrono a un disegno non molto diverso. 


 

Le politiche neo-liberiste con la fine dello Stato sociale e del compromesso capitale-lavoro si affermano negli Stati Uniti come in Europa. Trump non è molto diverso dalla Harris.  Famosa la frase del talento musicale Frank Zappa: la politica è la sezione intrattenimento dell’apparato militare-industriale.  
Oggi più che in precedenza. Non vi sono grandi sfumature tra il bellicismo nazionalista, affetto da suprematismo di varia natura, dell’Europa di destra come di quella del centro-sinistra.

I venture-capitalist della Silicon Valley, i petroliferi, i donatori cristiani e la lobby di Israele sono alla base dell’elezione di Trump.

Oggi è sciopero generale contro il governo


La giornata di mobilitazione di oggi è stata indetta da CGIL e UIL per chiedere al governo di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.

Lo Sciopero generale, proclamato per l’intera giornata/intero turno di lavoro si articola in manifestazioni territoriali in 43 città. Il segretario generale Cgil Maurizio Landini chiuderà a Bologna la manifestazione regionale dell’Emilia Romagna, Mentre il segretario della Uil, Bombardieri, parlerà al comizio di Napoli.

Il 6 novembre scorso, parlando con i giornalisti al margine dell’assemblea dei delegati della Cgil, Landini aveva evocato la necessità di una “rivolta sociale” contro le misure economiche già adottate o proposte dal governo nella nuova Legge di Bilancio. Da allora infuria una polemica sulle parole alle quali sarà interessante vedere se seguiranno fatti coerenti. “È una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva. Oggi inizia un percorso di mobilitazione per rivoltare come un guanto questo Paese” ha affermato Landini al margine della manifestazione di Bologna.

UE sulla Georgia: elezioni da ripetere finché non vinciamo.

A un mese dalle contestate elezioni parlamentari in Georgia, il Parlamento Europeo ha passato ieri una risoluzione con la quale non riconosce il risultato uscito dalle urne, chiedendo di ripetere il voto entro un anno, sotto la supervisione internazionale e per opera di un’amministrazione “indipendente”.


Alla tornata appena conclusa, il partito Sogno Georgiano aveva confermato la maggioranza con il 54% dei voti. L’opposizione, forte anche dell’appoggio della presidente uscente Salomé Zourabichvili, ha subito denunciato brogli e violenze, fatte risalire alla presunta influenza russa nelle procedure di votazione.

Sogno Georgiano, pur avendo seguito in passato le linee dettate dall’euro-atlantismo, prima si è opposto prima alla politica di sanzioni contro Mosca. Poi ha spinto sull’adozione di una legge sulle “interferenze straniere” del tutto simile a quelle statunitensi ed europee, ma ciò l’ha fatto etichettare subito come filo-russo.

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha denunciato pressioni e tensioni che avrebbero inficiato i risultati. Ma è la stessa istituzione che ha ignorato gli ostacoli al voto posti ai moldavi residenti in Russia, in occasioni delle recenti elezioni presidenziali e del referendum per inserire l’ingresso in UE in Costituzione.

I fatti non esistono.

Immaginate se per tre giorni consecutivi i 5Stelle avessero votato con la destra il ripristino-raddoppio dei finanziamenti pubblici ai partiti aboliti in un referendum, la Commissione Ue più destrorsa, guerrafondaia, anti-sociale e anti-green mai vista e la risoluzione che attizza la terza guerra mondiale nucleare con la Russia, cazziando financo Scholz per aver parlato con Putin (cosa che ormai, oltre a Biden e Trump, auspica pure Zelensky).

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Oggi avremmo le tv e i giornali infestati di titoli, commenti, analisi, interviste contro il M5S che si finge progressista ma resta di destra, sulla Commissione “giallo-bruna”, sull’“ambiguo” Conte che governò con la Lega e col Pd (esattamente come fece il Pd con Draghi, ma questo non si dice). Invece il triplo inciucio con scappellamento a destra l’ha fatto il Pd, quindi non risulta: neppure per dire che è cosa buona e giusta. Non se ne parla e basta. Non è mai avvenuto.

Domenico Quirico. La guerra è arrivata in Occidente e noi siamo già potenziali reclute.

L’annunciata vittoria non c’è, non basta più mandare armi, ora si scende in campo. A fare da apripista al conflitto mondiale è stato Macron con l’idea di inviare truppe francesi.


(Domenico Quirico – lastampa.it)

Per i compilatori in pantofole delle arti della guerra, categoria in allarmante dilatazione numerica in Occidente da due anni e mezzo a questa parte, è il momento cautamente annunciato, previsto, diciamolo pure atteso: si marcia, scendiamo in campo, dunque arruolatevi. Ci vuole qualcosa in più per mettere i russi gambe all’aria e far loro ripassare i vecchi violati confini. La sbandierata strategia logoratrice che ci doveva dare la vittoria senza combattere funziona: ma purtroppo al contrario. La mette a frutto il subdolo Putin. Le sanzioni includono infatti elaborate disposizioni per privare la Russia di tutto ciò di cui poteva a fare a meno…

La strana morte di Will Rothschild e la crisi dell’impero della famiglia più potente del mondo

 https://www.lacrunadellago.net/

 

Un uomo che muore nella sua casa dopo che un incendio è scoppiato nella sua abitazione per una sorta di incidente domestico.

Messa in questi termini, si potrebbe pensare ad una banale disgrazia e ad un uomo molto poco fortunato al quale è toccato una morte di questo genere.

L’uomo però al quale sarebbe toccato questa sorte non era un proprio un signor nessuno, ma era Will Rothschild, membro della famigerata dinastia di banchieri di origine ebraica sorta a Francoforte nel XVIII secolo.

Il Parlamento UE chiede a tutti i governi di inviare missili a lungo raggio in Ucraina

 https://www.lindipendente.online

 

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che esorta i Paesi membri a rafforzare il sostegno militare all’Ucraina, incluso l’invio di missili a lungo raggio (tra cui i Taurus tedeschi) e sistemi di difesa aerea e antiaerea portatile. Con 390 voti favorevoli, 135 contrari e 52 astensioni, gli eurodeputati accolgono anche il via libera di Joe Biden agli attacchi ucraini su obiettivi in ​​territorio russo, invitando l’UE a fare lo stesso. Le coalizioni italiane si spaccano: nel centrodestra hanno votato tutti a favore tranne la Lega; nel centrosinistra, il PD vota sì con divisioni interne, mentre i 5 Stelle restano contrari. Forza Italia, isolata tra i popolari sui “no” agli attacchi russi, conferma però il sostegno generale.

Nel testo approvato, il Parlamento invita gli Stati membri a rafforzare il proprio sostegno armato all’Ucraina, «attraverso la fornitura di aerei, missili a lungo raggio, tra cui i missili Taurus», oltre che di sistemi di difesa aerea moderni quali i Taurus e i SAMP/T, munizioni, artiglieria e addestramento. Si rinnova inoltre l’invito a «sostenere militarmente l’Ucraina con non meno dello 0,25 % del loro PIL annuo». Plaudendo la decisione del presidente degli Stati, Uniti Joe Biden, di consentire a Kiev di utilizzare «sistemi missilistici avanzati su obiettivi all’interno del territorio russo», si invitano gli Stati dell’UE ad «adottare misure analoghe», eliminando le restrizioni al momento ancora in vigore in tal senso. Il documento critica poi fortemente l’alleanza tra Russia e Corea del Nord, definendo il dispiegamento delle truppe di Pyonyang insieme a quelle russe un’escalation nel conflitto (con conseguente «nuovo rischio per la sicurezza dell’Europa nel suo complesso») ed esorta gli Stati membri e l’Ucraina a «rispondere di conseguenza». La risoluzione bacchetta anche la Cina e la sua fornitura di «beni a duplice uso e prodotti militari» a Mosca, avvertendo che il rifiuto di cambiare approccio in merito potrebbe «compromettere seriamente» le relazioni bilaterali con l’UE.

A volte ritornano: La guerra in Siria / Aggiornamento dai fronti ucraini

‼️Il Senegal, dopo il Ciad e il Niger, interrompe la cooperazione militare con la Francia.

 https://t.me/c/1895007072/60725

 

 Il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha affermato che la Francia dovrebbe chiudere tutte le basi militari in Senegal, affermando che la loro presenza è incompatibile con la sovranità del paese.

"Presto non ci saranno più soldati francesi in Senegal", ha osservato il capo di Stato africano.

IL PRIMO MINISTRO DEL GIAPPONE HA DICHIARATO IL DESIDERIO DI FARE UN TRATTATO DI PACE CON LA RUSSIA.

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 "Le relazioni tra Giappone e Russia sono difficili, ma il nostro Paese continuerà a risolvere il problema territoriale e a concludere un trattato di pace", ha affermato Shigeru Ishiba.

La Corea del Sud ha definitivamente rifiutato di fornire i vecchi veicoli corazzati russi all’Ucraina.

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 I carri armati T-80U e BMP-3 acquistati da Seoul negli anni '90 sono usati come i bersagli durante l’addestramento dei militari sudcoreani, nonostante la loro piena capacità di combattimento.

In pratica li distruggeranno, pur di non darli agli ucronazisti.

L’EuroMaidan in Georgia non è riuscito. I servi di Soros sono scappati come i ratti 🐀

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Gli adolescenti ucraini andranno in guerra.

Putin ha gettato l’UcroReich nel buio.

L’Occidente non è pronto alla guerra contro la Russia.

Georgia sospende fino al 2028 consultazioni negoziati adesione all’UE; “Bruxelles usi un linguaggio decente”

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Il partito al governo, “Sogno Georgiano – Georgia Democratica”, ha deciso di sospendere le consultazioni con l’Unione Europea sull’avvio dei colloqui sull’adesione di Tbilisi all’UE fino al 2028

Lo ha annunciato . come riporta la Tass . il primo ministro del paese Irakli Kobakhidze in un briefing, secondo cui la Georgia deve far capire ai burocrati europei che dovrebbero usare un linguaggio decente con il Paese invece di ricorrere a ricatti e insulti. “Oggi abbiamo deciso di non mettere all’ordine del giorno la questione dell’avvio dei colloqui fino al 2028. Rifiuteremo anche tutti i finanziamenti dell’Unione europea fino al 2028”, ha sottolineato.

Secondo Kobakhidze, l’UE sta danneggiando la reputazione della Georgia, utilizzando la questione dell’avvio dei colloqui come strumento di manipolazione. La decisione del partito al potere consentirà di evitare danni, ha osservato il premier.

Il capo del governo ha anche sottolineato che la Georgia è una nazione orgogliosa e rispettosa con una lunga storia, quindi “è assolutamente inaccettabile che la Georgia consideri l’integrazione nell’Ue come un atto di beneficenza”. Inoltre, secondo le parole di Kobakhidze, la Georgia e l’UE potrebbero arricchirsi a vicenda con la propria cultura e capacità.

BRICS: Stiamo creando sistema pagamento mondiale indipendente per proteggersi dagli “Stati ostili”

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“Non si può tornare indietro sui piani per costruire un sistema di pagamento indipendente per i BRICS, tutto ciò che resta è che gli stati membri prendano ciò che i loro leader hanno escogitato e lo mettano in atto”

Lo ha detto ai giornalisti il ​​vice ministro degli Esteri russo e sherpa dei BRICS Sergey Ryabkov dopo un incontro di Sherpa e Su-sherpa. “Il bicchiere è sempre mezzo pieno; non è mai mezzo vuoto”, ha detto Ryabkov rispondendo a una domanda sullo stato delle cose riguardo alla creazione di un sistema di pagamento indipendente all’interno dei BRICS.

“Possiamo misurare quanto è pieno il bicchiere in diversi modi, ma questo dipende in ultima analisi da chi tiene questo bicchiere tra le mani. Pertanto, oggi abbiamo fatto passi da gigante. Quanto tempo ci vorrà per riempire <…> il quadro che abbiamo Ciò che abbiamo stabilito con azioni tangibili dipende da noi, dai BRICS e dalla maggioranza mondiale”, ha detto il diplomatico.

Ex Senatore Colonnello Richard Black:

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 “Gli Stati Uniti hanno pagato gli stipendi di ogni singolo terrorista in Siria!

Abbiamo dato loro le armi e i camion..."

📹 🔥 Le telecamere termiche catturano la resa dei paracadutisti ucraini vicino a Kharkov

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I paracadutisti ucraini che occupavano una posizione di tiro a lungo termine si sono arresi alla 1a armata corazzata del gruppo di battaglia Zapad vicino a Kopanka, nella regione di Kharkov.

Sputnik ha ottenuto delle riprese termografiche che mostrano i militanti mentre depongono le armi.

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giovedì 28 novembre 2024

Marco Travaglio: "Vogliono allargare il conflitto prima che arrivi Trump"


Marco Travaglio presenta su Visione Tv il suo ultimo libro "Ucraina, Russia e Nato in poche parole". Non mancano inoltre un paio di stoccate per Beppe Grillo

'Ursulagate': un nuovo libro critica l'accordo corrotto di von der Leyen con Big Pharma

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Le azioni della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen durante la crisi del COVID sono state messe sotto la lente d'ingrandimento dall'attivista democratico belga Frédéric Baldan, che l'accusa di corruzione, perseguimento di interessi acquisiti e collusione con la Big Pharma statunitense. Il libro di Baldan "UrsulaGates: Compromise by lobbies" è stato ufficialmente pubblicato il 20 novembre.

 "In gioco c'è una trattativa segreta di testo tra il presidente e il CEO di Pfizer Albert Bourla. In gioco c'erano il diritto alla trasparenza e i 35,1 miliardi di euro offerti a Pfizer su un piatto d'argento", scrive l'autore.

Nell'aprile 2023, il lobbista belga ha presentato una denuncia penale contro von der Leyen, accusandola di abuso d'ufficio, distruzione di documenti e corruzione durante la negoziazione di un accordo sul vaccino con Bourla. Le 1,8 miliardi di dosi di vaccino si sono rivelate eccessive e il denaro è stato sprecato, secondo l'accusatore.

Con la resistenza Palestinese. Innalzare la bandiera della Palestina. Mentre continua il …

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da Partito Comunista https://ift.tt/x6KHs5T

Con la resistenza Palestinese.
Innalzare la bandiera della Palestina.

Mentre continua il massacro di un popolo, sotto gli occhi incuranti del resto del mondo, c’è chi decide di non stare a guardare.

Ogni giorno in Italia vengono convocate dalla comunità palestinese manifestazioni di solidarietà e sostegno alla Lotta di un popolo ridotto alla fame e sterminato da un esercito foraggiato dal più potente e criminale governo del mondo.

Il Partito Comunista sostiene la giusta lotta degli oppressi contro l’oppressore sionista, che da 70 anni occupa illegalmente territori, in sfregio a tutte le risoluzioni internazionali.
IL GENOCIDIO DEVE ESSERE FERMATO.

E’ iniziata una era di guerra totale: la priorità è la guerra

 E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali. 

 

labottegadelbarbieri.org (ripreso da www.peacelink.it) Rossana De Simone

Nei giorni scorsi il mondo ha assistito ad avvenimenti che segnano il superamento di tutte le “linee rosse”: indipendentemente dal fatto che la guerra sia stata dichiarata o meno, di fatto esiste uno stato di guerra tra le principali potenze dotate di armi nucleari.

Martedì 19 Novembre, due giorni dopo il via libera statunitense, l’Ucraina fa partire un primo attacco con missili a lungo raggio ATACMS. Contestualmente il presidente Putin decide di modificare la dottrina russa sull’uso nucleare: la Russia potrà usare armi atomiche anche in risposta ad attacchi convenzionali, se questi sono sostenuti da potenze nucleari come gli Stati Uniti.

Giovedì sera dichiara che la Russia ha attaccato la città ucraina di Dnipro con un missile balistico a medio raggio (IRBM, nell’acronimo inglese), smentendo quanto aveva sostenuto giovedì mattina l’aviazione ucraina, secondo cui sarebbe stato usato un missile balistico intercontinentale. I missili balistici intercontinentali (ICBM) sono quelli più potenti e con la gittata più lunga (superiore ai 5.500 chilometri), mentre il missile che la Russia dice di aver usato ha una gittata minore (tra i 3.000 e i 5.500 chilometri). Putin ha sostenuto che è stato il test di un nuovo missile ipersonico a raggio intermedio chiamato Oreshnik che la Russia si considera “legittimata a usare contro le strutture militari di quei paesi che consentono di usare le loro armi contro le nostre”.