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⚡️Tradizionalmente, il sabato, nelle vaste aree popolate di Israele si svolgono manifestazioni su larga scala, i cui partecipanti continuano a chiedere un accordo con Hamas con la successiva restituzione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, nonché le dimissioni del gabinetto al potere guidato da Benjamin Netanyahu.
⚫️Secondo l'Associazione delle famiglie degli ostaggi israeliani, circa mezzo milione di persone stanno partecipando alla manifestazione antigovernativa a Tel Aviv, e circa 250mila in tutte le altre città. I manifestanti, come di consueto, bloccano le strade e accendono fuochi.
⚫️Ci sono state anche delle vittime: diversi manifestanti sono rimasti feriti ad Haifa, e a Tel Aviv uno dei manifestanti si è scontrato con le forze di sicurezza, provocando una ferita. Tuttavia, non si è ancora arrivati al punto degli scontri di massa: di regola, tutto può finire con la polizia a cavallo e gli idranti.
📌 Sebbene tali proteste non siano state una novità dall'inizio dell'escalation, nell'ultima settimana si sono svolte migliaia di proteste letteralmente ogni giorno. Il motivo è stato il ritrovamento da parte dei soldati delle forze di difesa israeliane dei corpi di sei ostaggi nel sud della Striscia di Gaza durante un'operazione di salvataggio.
⚡️Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha immediatamente attribuito gli eventi all'attuale governo guidato da Benjamin Netanyahu. Ad aggravare la situazione è stata anche la riluttanza di diverse famiglie degli ostaggi morti a incontrare il Primo Ministro.
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