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Il tasso di povertà dell'Argentina è salito al 52,9% grazie al programma di austerità del suo governo, in un segnale di allarme per il presidente libertario Javier Milei, mentre la sua popolarità inizia a vacillare. Il tasso, pubblicato giovedì dall'agenzia nazionale di statistica, è il peggiore degli ultimi vent'anni e supera di 11,2 punti percentuali quello della seconda metà del 2023, quando si attestava al 41,7%, il che significa che 3,4 milioni di argentini sono caduti in povertà quest'anno.
Milei, insediatosi a dicembre, ha tagliato la spesa pubblica nel tentativo di ridurre l'inflazione annuale che ha raggiunto un picco vicino al 300% ad aprile. L'aumento dei prezzi ha eroso il potere d'acquisto di lavoratori e pensionati.
-FT (https://www.ft.com/content/ccaeb4f5-6818-4aec-8112-cbf3639ad557)
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