mercoledì 17 aprile 2024

"Enel nella distribuzione sta esternalizzando troppo"

“L’incidente gravissimo nella centrale di Suviana è unico. Da quanto sappiamo, poi vedremo cosa accerteranno le indagini, il problema di quest’incidente non è riconducibile ad appalti e subappalti. Siamo già in vertenza con Enel, anche sulla sicurezza, abbiamo anche già fatto uno sciopero. Ma non per questa vicenda. E poi è capitata questa disgrazia”. Amedeo Testa, segretario generale Flaei-Cisl, parla della tragedia nella centrale idroelettrica del gruppo Enel con sette morti. In questo drammatico incidente cos’è che non ha funzionato? “Al momento non ci sono neanche ipotesi. Le centrali idroelettriche, che sono costruite con componenti di aziende leader mondiali, non hanno mai dato un problema neanche minimo. Questo è un evento unico. È come se nella macchina si fosse rotto il piantone, è successo, però ci sono milioni di macchine che girano e nessuno ha mai avvertito il problema del piantone”. Di cosa si parla nella vertenza con Enel sulla sicurezza? “Un argomento sono le esternalizzazioni, anche molto spinte, anche rispetto alle attività core”, risponde Testa. “Da anni accusiamo quest’azienda che portare le attività core all’esterno va male, peraltro ci sono diversi eventi luttuosi. La sicurezza nelle nostre aziende, tutte le aziende elettriche, è al massimo livello possibile. Noi stiamo accusando l’azienda perché se si portano all’esterno alcune attività, che possiamo definire complicate, poi non vengono date a grandi aziende tipo l’Abb, ma ad aziende locali che per quanto brave non possono avere i livelli di sicurezza che abbiamo noi”. Al di fuori della tragedia di Suviana, che riguarda il settore della produzione elettrica, Testa dice che “nella distribuzione, sono gli operai che tutti noi vediamo nelle strade, quello è un aspetto in cui secondo noi Enel ha esternalizzato troppo. E un motivo della vertenza è che adesso si sta esternalizzando un’attività delle manovre in cabina secondaria, a cui vorrebbero far accedere anche personale esterno. Secondo noi questo sarà deleterio e drammatico. Lì l’azienda si deve fermare, perché ci sarà il pericolo di incidenti mortali”.
 

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