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Spesso lo schieramento nel blocco occidentale viene preso come alibi per l’interruzione dell’interscambio con la Russia, ma non è così per tutti, e, soprattutto, evidenzia l’arretratezza economica e culturale europea.
La Corea del Sud ha firmato un contratto da 3.000 miliardi di Won (2,25 miliardi di dollari) con una società statale russa per l’energia nucleare per la fornitura di componenti e la costruzione di turbine per la prima centrale nucleare egiziana, hanno dichiarato giovedì i funzionari.
I sudcoreani hanno salutato l’accordo come un trionfo per l’industria interna nucleare, anche se ha creato un’immagine imbarazzante mentre i loro alleati americani spingono una campagna di pressione economica per isolare la Russia per la sua guerra contro l’Ucraina. Invece Seul fa degli ottimi affari.
I funzionari sudcoreani hanno dichiarato che gli Stati Uniti sono stati consultati in anticipo sull’accordo e che le tecnologie fornite da Seul per il progetto non sono in contrasto con le sanzioni internazionali contro la Russia.
Secondo l’ufficio presidenziale e il ministero del Commercio della Corea del Sud, la società statale Korea Hydro and Nuclear Power è stata subappaltata dalla russa Atomstroyexport per la fornitura di alcuni materiali e attrezzature e per la costruzione di edifici per turbine e altre strutture presso l’impianto in costruzione a Dabaa. La città costiera mediterranea si trova a circa 130 chilometri (80 miglia) a nord-ovest del Cairo. Notiamo che le turbine erano una specialità della tedesca Siemens, ma, in questo caso, l’appalto è andato ai Sud Coreani. Chissà come mai.
Atomstroyexport, detta anche ASE, è una filiale di Rosatom, un conglomerato nucleare russo di proprietà statale. L’azienda ha un contratto con l’Egitto per la fornitura di quattro reattori da 1.200 megawatt fino al 2030. La parte di progetto della Korea Hydro and Nuclear Power va dal 2023 al 2029.
Un alto collaboratore del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato che i negoziati sono stati rallentati da “variabili inaspettate”, principalmente la guerra della Russia contro l’Ucraina e la campagna di sanzioni guidata dagli Stati Uniti contro Mosca per la sua aggressione.
Choi Sang-mok, segretario senior di Yoon per gli affari economici, ha dichiarato che la Corea del Sud ha fornito in anticipo agli Stati Uniti una spiegazione sui suoi piani di partecipazione al progetto Dabaa e che gli alleati manterranno strette consultazioni durante lo svolgimento dei lavori. Evidentemente gli USA non hanno ritenuto la fornitura inappropriata. Nell’ambito delle sanzioni statunitensi contro Mosca, la Corea del Sud ha interrotto le transazioni con la banca centrale e i fondi sovrani russi e ha vietato l’esportazione di materiali strategici in Russia.
Notiamo che la tecnologia Sud Coreana, un paese di 50 milioni di abitanti, sta soppiantando quella tedesca ed europea in molti mercati, e non solo sulle turbine, ma anche nel settore militare. Perché grande NON è sempre bello.
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