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Cattive notizie per i sudditi di sua Maestà benché quest’ultima assieme al resto della famiglia reale non sia che una dipendente strapagata pagata del ministero del turismo: le bollette energetiche delle famiglie avrebbero dovuto aumentare del 40% questo autunno, ma venerdì l’autorità di regolamentazione del governo ha annunciato che aumenteranno dell’80% in un unico balzo dopo che erano state aumentate del 54% ad aprile. Questo perché le nuove disposizioni sul limite dei pressi energetici fa sì che gli aumenti di prezzo avvengano due volte l’anno anziché di bolletta in bolletta: probabilmente questo può far comodo all’esecutivo che per un certo periodo tranquillizza la popolazione sull’aumento del costo della vita e poi tutto d’un tratto scarica il il costo sulle famiglie. Perciò d ottobre il conto annuale medio per le bollette di una famiglia arriverà a oltre 4200 euro. Dal momento che il reddito annuale medio è di quasi 37 mila euro si può ben capire cosa esso possa significare, tanto più che questi aumenti si trasferiranno gradualmente ad ogni settore e investiranno il cibo, il vestiario, gli affitti e insomma tutto quanto. Va considerato che il reddito medio non è ceto il reddito più diffuso che si attesta invece sulle 20 mila sterline: dunque per molti si avvicina l’area della povertà.
A provocare questa situazione è stato il combinato disposto tra misure assurde contro la pandemia che sono andate avanti per due anni e più, la testardaggine con cui Londra cerca di continuare la guerra in Ucraina per mantenere la sua illusione di potenza planetaria, sia pure in veste di nano da giardino degli Usa, e infine la pazzesca volontà di arrivare a emissioni zero entro il 2050 stanno provocando un terremoto di prezzi e una nuova incombente disuguaglianza sociale. Tra l’ altro proprio in questi mesi si sta scoprendo quella che potrebbe essere l’acqua calda, ovvero che le energie rinnovabili sono state causa di un notevole aumento dei prezzi dell’energia perché eolico e solare( già costosi come impianti) essendo assolutamente incostanti aumentano i costi che la rete elettrica deve sostenere per bilanciare domanda e offerta quando i venti sono calmi e il sole è dietro le nuvole. Il complesso sistema di bilanciamento che deve essere messo in atto fa per giunta consumare anche più carburanti fossili di quanto sarebbe necessario. E’ pure vero che la Gran Bretagna ha un clima umbratile e molto variabile anche all’interno della stessa giornata che enfatizza tale problema, ma forse di queste realtà i cittadini dovrebbero essere informati prima e non dopo, a cose fatte.
Infatti tutto questo era ben noto da anni agli esperti e dunque anche alle cosiddette autorità e dunque si può tranquillamente ritenere che l’ossessione sulle emissioni di Co2 per evitare un possibile riscaldamento globale incontrollato, fatto assolutamente non provato e anzi contestato da numerosissimi scienziati del clima, abbia per così dire una valenza politica più legata al controllo della popolazione e ai cambiamenti di assetto economico che al clima. Solo che adesso i bei discorsi devono lasciare il posto alle terribili bollette.
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