giovedì 28 luglio 2022

Niente sesso, siamo scimmie

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Sono costretto a ritornare sull’argomento del cosiddetto vaiolo della scimmie perché dopo la scelta totalmente politica del segretario dell Oms, non avallata dal comitato scientifico, di considerare la nuova malattia una emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale, immediatamente gli uomini di Biden sono saltati fuori a dire che il livello di preoccupazione è di 10 su 10, suggerendo di introdurre un nuovo stato di emergenza con tanto di maschere e di segregazioni. L’insieme di questi eventi, oltre a quelli che hanno preceduto l’improvvisa diffusione del nuovo virus, mostrano i chiari segni di una forzatura e della creazione di un nuovo dramma dal nulla:  lo dicono con chiarezza gli stessi dati forniti dall’organizzazione mondiale della sanità che parlano di una stima di circa 15.000 casi di vaiolo delle scimmie in tutto il mondo, quindi di un caso su un milione di persone uno su un milione) e un totale di cinque morti . Se questi decessi fossero distribuiti uniformemente in tutto il mondo, il tasso di mortalità sarebbe dello 0,03%  ovvero di 3 persone su 10 mila. Tuttavia, la mortalità non è distribuita uniformemente in tutto il mondo. I decessi registrati da quando il nuovo virus è balzato alle cronache sanitarie  sono tutti in Africa, dove si verificano sempre i decessi per vaiolo delle scimmie. La malattia è endemica nell’Africa occidentale e nel bacino del Congo, dove i livelli generali di salute sono scarsi e le persone hanno accesso a un sistema sanitario descritto come uno dei peggiori dell’Africa subsahariana. La malnutrizione, la disidratazione. la compresenza di numerose patologie , fanno sì che anche un virus lieve come il vaiolo delle scimmie possa  uccidere.

Per giunta il 95% dei casi riguarda un unico gruppo ad alto rischio, uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, anche se il Cdc americano che come è noto è “sveglio”  (se poi si tratta di mazzette è anche insonne)  oltre che  politicamente corretto non osa dare alcun avvertimento specifico sul sesso anale, come se si trattasse non di dare indicazioni sanitarie concrete  alle persone, ma di stigmatizzare tutto un ambiente. Ma al di là di questa specifica circostanza  i parallelismi con il  coronavirus sono difficili da evitare visto che  un virus simil-influenzale, dopo qualche esitazione dell’Om sulla natura delle misure di salute pubblica, è stato gestito attraverso una reazione isterica abolendo le libertà essenziali di parola, riunione e movimento. proibendo le cure e costringendo praticamente tutti a una vaccinazione sperimentale che è stato di fatto un assassinio di massa visto il numero delle reazioni avverse letali che si sono avute e si continuano ad avere. E ora invece un allarme assolutamente incongruo per una malattia misteriosamente saltata fuori dall’Africa, ma i cui numeri di certo non giustificano la quasi pandemia che è stata dichiarata e che per giunta non costituisce un rischio per tutti . Del resto che si tratti di una nuova narrazione lo dicono anche i fantasiosi e comici consigli del CDC di fare sesso completamente vestiti e di masturbarsi ad almeno due metri di distanza dal partner. Non si sa bene se queste tizi siano dei cretini integrali o si divertano come matti a prendere per il sedere la gente visto che ormai si può far credere di tutto.

È difficile evitare l’idea che ci sia qualcosa di molto artificioso in questa storia del vaiolo delle scimmie visto anche  che i vaccini specifici contro questa malattia  sono in preparazione da almeno due anni e che  il governo degli Stati Uniti ha recentemente ordinato 2,5 milioni di dosi di tali vaccini, dei quali ovviamente non si conosce minimamente l’efficacia. Ma c’è anche la possibilità che queste vaccinazioni vengano in futuro proposte anche ai bambini, vere vittime di questa vaccinomania. Insomma abbiano una nuova narrazione pronta per i mercanti di sventure globali, ma incoraggia il fatto che anche i maniaci delle maschere, i fanatici del lockdown e i fascisti della salute che sono stati così veloci a cancellare ogni dubbio e ogni spunto critico, non si siano ancora affacciati a questa vicenda. Forse il nome non induce di per sé terrore, tanto che l’Oms ha chiamato ha gestire mediaticamente questa vicenda  Susan Michie una delle persone che più si è spesa per diffondere il terrore del Covid, ma molto probabilmente la gente è stanca, ha mangiato la foglia e il fato stesso che il direttore dell’Oms, un uomo salvato, pagato e ricattato dal Gates fin da quando era ministro di un governo etiope stragista, abbia dovuto dichiarare l’emergenza da solo, senza il comitato scientifico la dice lunga sullo stato delle cose. 

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