sabato 30 luglio 2022

L’esercito cinese posta “Pronti alla guerra!” alla vigilia della visita della Pelosi a Taiwan. Minacce anche all’aereo del politico

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La visita possibile di nancy peolosi a Taiwan sta accendendo dei veri e proprio venti di guerra in Cina. Lei è partita, ma non si sa né come né quando giungerà sull’isola che la Cina considera parte del proprio territorio nazionale.

“Preparatevi alla guerra!”, recitava un messaggio pubblicato dall’80° Gruppo dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese riferendosi alla visita degli Stati Uniti a Taiwan, come riportato venerdì 29 luglio. Secondo quanto riportato dal Global Times, il messaggio di guerra dell’esercito cinese sulla possibile visita degli Stati Uniti a Taiwan ha generato oltre 300.000 approvazioni in su in sole 12 ore, creando “un alto morale tra i soldati cinesi”. Questo riporta il Global Times, giornale collegato la governo di Pechino, commentando la visita di Nancy peoli nell’Isola.

Non solo, il Global Times ricorda inoltre al suo pubblico che, forse in concomitanza con la visita della Pelosi a Taiwan, se avrà luogo, il Paese celebrerà il 95° anniversario dell’esercito cinese dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA).

L’80° Gruppo d’armate ha pubblicato un commento in cui si legge: “Dobbiamo tenere a mente la responsabilità fondamentale di prepararci alla guerra e affrontare il viaggio di un esercito forte”. Il commento ha ricevuto 8.000 pollici in su. Prosegue il Global Times:

…In vista del 95° anniversario della fondazione del PLA, il 1° agosto, Xi, anche segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista cinese (PCC) e presidente della Commissione militare centrale, ha sottolineato la necessità di attuare ulteriormente la strategia di rafforzamento delle forze armate attraverso la formazione di personale competente nella nuova era, come ha riferito venerdì l’agenzia di stampa Xinhua.

Allo stesso tempo, Hu Xijin, autorevole opinionista GT ed ex direttore della testata, ha affermato che l’esercito cinese “ha il diritto” di bloccare l’aereo di Pelosi e qualsiasi caccia statunitense di scorta dallo spazio aereo di Taiwan (che la Cina rivendica come proprio). Quindi se lo’aereo della Pelosi avesse una scorta militare ci sarebbe il rischio di uno scontro.

Questo dopo che nei giorni scorsi aveva riferito che Pechino considera “tutte le opzioni, comprese quelle militari” sul tavolo:

Se la Cina decidessi di rispondere al viaggio della pelosi con qualcosa di più che le solite esercitazioni militari in realtà gli USA potrebbero reagire in modo molto limitato. Gran parte degli armamenti è impegnata sul fronte ucraino, e la reazione verso la Cina sarebbe poco più che simbolica.

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