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La faranno finire nel tritacarne dei no vax, ma quelli esposti dalla Confesercenti sono numeri allarmanti per la nostra economia che sperava con questo Natale di tornare ai livelli pre Covid già comunque problematici.
L'associazione di categoria, attraverso il suo Vice Presidente Vincenzo Schiavo premette che "è sempre stata a favore dei vaccini e ha sempre osservato, con i propri iscritti, in modo rigoroso tutte le regole anti-Covid dei vari protocolli. Tuttavia è contraria a questa nuova regola perché questo limiterà sicuramente i i flussi economici delle nostre aziende. In particolare a essere colpito, secondo noi, è il mondo del turismo, fortemente penalizzato dall’introduzione del “Super Green pass”.
Sul turismo, sul quale tanto si puntava, Confesercenti puntualizza: "Tutti i tanti turisti che pensavano di venire a dicembre in Italia, con queste nuove regole dovrebbero essere costretti a sottoporsi alla terza dose, ovvero un’utopia. Come è noto, infatti, negli altri paesi come la Germania, l’Inghilterra, la Francia e la Spagna sono arrivati a una percentuale di somministrazione della seconda dose che oscilla intorno al 60%, quindi i turisti senza terza dose, la quasi totalità degli stranieri, sceglierà mete diverse dall’Italia proprio in un periodo importante come quello natalizio."
Le cifre, le note dolenti sulle quali bisogna basarsi. Schiavo ha ricordato che l'Osservatorio della sua organizzazione "ha inoltre stimato che questo 'super green pass' rallenterà l’economia dell’Italia facendo perdere circa di circa 5miliardi e 500 milioni di euro di fatturato e soltanto in Campania si sfioreranno i 450 milioni in meno di perdite di fatturato tra il mondo del commercio e del turismo".
Soprattutto in Campania, i danni per una Regione che non vive nella prosperità, sono enormi.
Questo è il frutto avvelenato di un provvedimento che non ha nulla di sanitario.
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