domenica 28 novembre 2021

Andrea Zhok - Magistrati sospesi e i "democratici per il Green Pass"

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Sospeso qualche giorno fa a Venezia un magistrato per mancanza di Green Pass. Non è il primo. Altri magistrati sono stati sospesi da funzione e stipendio per essersi espressi pubblicamente contro il Green Pass.
 
Tra i medici sono oramai un folto gruppo i sospesi, quando non addirittura radiati, per essersi sottratti all'obbligo di Green Pass o per aver contestato le linee guida ufficiali dell'ISS.
 
Proviamo a spiegarci in modo semplice.
 
Se ritieni di aver subito un torto nell'attuale vicenda (che siano presunti danni da vaccino, violazioni della privacy nel rilievo del GP, mancato riconoscimento di condizioni per l'esenzione, ecc.) ti dovresti poter rivolgere ad un giudice, fidando nella terzietà e libertà del suo giudizio.
 
Se ritieni che sussistano condizioni particolari di esenzione dall'inoculazione, o se desideri accedere ad una terapia che non sia "tachipirina, vigile attesa e cornetto antijella", ecc. dovresti poterti rivolgere a un medico di fiducia, fidando nella sua capacità di operare liberamente in scienza e coscienza.
 
E tuttavia, se ti esprimi troppo esplicitamente contro il GP non puoi più fare (o rischi di non poter più fare) né il magistrato, né il medico.
 
Dunque per essere in grado di esercitare il tuo ruolo di libero garante (giuridico o scientifico) devi prima aderire alle tesi del governo (o almeno non smentirle).
 
(Probabilmente se mettessimo al posto di "GP", "PNF" o "NASDAP", qualcuno riconoscerebbe una dinamica dal profilo noto, ma non vorrei eccedere in ottimismo).
 
Comunque, mi raccomando, democratici-per-il-GP, attendo con ansia lo stridore di unghie sugli specchi di quando vi esibite negli usuali virtuosismi esplicativi, per dirci che è tutto normalissimo, e che questa sì che è democrazia realizzata.
 

Andrea Zhok

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