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Sospeso qualche giorno fa a Venezia un magistrato per
mancanza di Green Pass. Non è il primo. Altri magistrati sono stati
sospesi da funzione e stipendio per essersi espressi pubblicamente
contro il Green Pass.
Tra i medici sono oramai un folto gruppo i sospesi,
quando non addirittura radiati, per essersi sottratti all'obbligo di
Green Pass o per aver contestato le linee guida ufficiali dell'ISS.
Proviamo a spiegarci in modo semplice.
Se ritieni che sussistano condizioni particolari di
esenzione dall'inoculazione, o se desideri accedere ad una terapia che
non sia "tachipirina, vigile attesa e cornetto antijella", ecc. dovresti
poterti rivolgere a un medico di fiducia, fidando nella sua capacità di
operare liberamente in scienza e coscienza.
E tuttavia, se ti esprimi troppo esplicitamente contro
il GP non puoi più fare (o rischi di non poter più fare) né il
magistrato, né il medico.
Dunque per essere in grado di esercitare il tuo ruolo di
libero garante (giuridico o scientifico) devi prima aderire alle tesi
del governo (o almeno non smentirle).
(Probabilmente se mettessimo al posto di "GP", "PNF" o
"NASDAP", qualcuno riconoscerebbe una dinamica dal profilo noto, ma non
vorrei eccedere in ottimismo).
Comunque, mi raccomando, democratici-per-il-GP, attendo
con ansia lo stridore di unghie sugli specchi di quando vi esibite negli
usuali virtuosismi esplicativi, per dirci che è tutto normalissimo, e
che questa sì che è democrazia realizzata.
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