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Il Belgio annulla le restrizioni, la Finlandia pure, la Merkel se le rimangia ed ammette l’errore e se ne scusa…, e in Italia? Dove sono i nostri comitati e le nostre proteste? Quando capiremo che se non ci battiamo per la nostra libertà sarà soltanto colpa nostra se ce la toglieranno? Quando, quando la gente di questo paese uscirà da questo pecorile stato mentale di asservimento al primo p.d.m. che fa bù? Quando gli italiani impareranno ad essere cittadini o non sudditi? “Quo usque tandem…”?
Il governo finlandese pone fine alle serrate in diverse città: le misure sono state giudicate illegali dal Comitato di Diritto Costituzionale del paese
Il primo ministro finlandese Sanna Marin ha accettato che le misure proposte per introdurre rigide chiusure in cinque città, tra cui la capitale Helsinki, sono state giudicate illegali dal comitato degli affari costituzionali del paese e quindi ha ritirato la proposta.
A causa delle obiezioni della Commissione per gli Affari Costituzionali, “il governo ritiene che … la proposta di restrizione temporanea della libertà di movimento e dei contatti stretti debba essere ritirata dal parlamento“, ha annunciato Marin via Twitter mercoledì. Il primo ministro ha aggiunto che la situazione del Covid-19 in Finlandia rimane “grave” nonostante sia una delle nazioni meno colpite in Europa.
Marin ha chiesto al pubblico di trascorrere la Pasqua con le loro famiglie per evitare contatti e viaggi inutili. “Dobbiamo ancora lavorare insieme per rendere l’estate più luminosa per tutti“, ha scritto Marin.
L’annuncio segue una dichiarazione del Comitato di Diritto Costituzionale secondo cui la proposta per la prima chiusura della Finlandia è troppo vaga e non è conforme alla costituzione del paese.
Il governo finlandese aveva proposto le restrizioni una settimana fa. La bozza proponeva che i cittadini potessero uscire solo per scopi pre-approvati, come comprare cibo o viaggiare verso una seconda casa, e che il mancato rispetto sarebbe stato punibile con multe.
Altrove in Europa, la settimana scorsa la Germania ha cancellato la sua prevista chiusura pasquale di cinque giorni, che avrebbe chiuso tutte le imprese, permettendo ai supermercati di operare solo per un giorno durante il periodo, dopo che il governo ha ceduto alla pressione pubblica. Il cancelliere Angela Merkel si è scusata per aver preso in considerazione misure così dure, dicendo: “questo errore è solo un mio errore”.
Segnalato dalla lettrice Pfefferminz, cui rinnoviamo il nostro ringraziamento.
Traduzione di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte
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