lunedì 26 aprile 2021

Morti da vaccino, ultimi dati Usa

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Qualcuno negli Usa la chiama strage. E forse esagera anche se le segnalazioni di reazioni avverse gravi e di decessi dopo il vaccino sono presumibilmente assai più basse del reale, ma che ci sia qualcosa che non funziona lo si può dedurre dal confronto con le campagne vaccinali del passato: come si può facilmente vedere dalle tabelle affiancate dal 2005 al 2020 negli Stati Uniti  ci sono stati 3445 morti per tutti i vaccini, mentre nei primi quattro mesi di quest’anno ce ne sono 3186, anzi 3486 come rileva il Cdc che ancora non le ha passate al Vaers ( Vaccine Adverse Event Reporting System). Questo ci dice che i vaccini a mRna costituiscono un rischio  molto più elevato rispetto ai preparati tradizionali, tanto più che tale rischio colpisce anche persone relativamente giovani e persino bambini che dal Covid hanno ben poco da temere. E parliamo di rischio immediato: quelli futuri non li conosce ancora nessuno.

Ad ogni modo le cifre specifiche sono queste:

  • Pfizer / Biontech – 116.754.631 dosi e 1.476 morti ( fonte )
  • Moderna –  97.353.734 dosi e1.540 morti ( fonte )
  • J&J – 8.040.727 e 155 morti ( fonte )

e si capisce molto bene perché il vaccino della J$J sia stato sospeso avendo un rapporto tra numero di dosi iniettate e morti superiore agli altri due. e inoltre colpendo assai di più persone in giovane età.  Comunque sia queste cifre vanno prese con le pinze perché in realtà i criteri con le quali si definiscono  i decessi sono molto restrittivi: per esempio  per ciò che concerne i coaguli di sangue vengono presi in considerazione solo le trombosi del seno venoso cerebrale combinata con trombocitopenia, aa sono stati segnalati anche molti altri tipi di coaguli di sangue a seguito di iniezioni, molti dei quali fatali che tuttavia non rientrano in queste statistiche. Del resto gli organismi decisionali e quelli che sovraintendono alla raccolta dei dati sono in gran parte popolati da medici con forti legami con il settore farmaceutico e questo ovviamente non è una garanzia di correttezza, come si è potuto vedere nel tira e molla sul AstraZeneca.

Anzi il  Cdc americano che dovrebbe operare proprio per osservare e analizzare le reazioni avverse ai farmaci e ai vaccini è a sua volta un produttore e un brevettatore di vaccini, quindi ha tutto l’interesse a minimizzare. e bisogna vedere fino a che punto le persone accetteranno di farsi miminizzare a spettatori passivi.

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