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28 gennaio 2021 – Quello che stiamo per raccontarvi è destinato a diventare un precedente molto importante. Problemi di ossigenazione e di affaticamento respiratorio per l’uso prolungato della mascherina a scuola per la figlia. Una famiglia fa ricorso per sospendere l’obbligo sancito dai Dpcm e vince.
Il Consiglio di Stato, adito dall’avvocato Francesco Scifo e dalla collega Linda Corrias per conto dei genitori della minore, ha accolto l’istanza e sospeso l’obbligo di mascherina per la durata delle lezioni. Gli avvocati avevano impugnato tutti i Dpmc da ottobre a oggi davanti al Tar del Lazio, ma la richiesta di sospensiva era stata rigettata e l’udienza fissata per il 10 febbraio. A quel punto, l’impugnazione davanti al Consiglio di Stato, che ha preso la decisione 2 giorni fa.
E se il Tar dovrà pronunciarsi su varie istanze il 10 febbraio prossimo, centinaia di genitori sono sul piede di guerra intraprendendo un ricorso massivo, rappresentati dallo studio legale Massafra di Roma, sostenuto anche dal dottor Mariano Amici, avverso il DPCM 14/01/2021.
L’udienza era stata fissata dal Tar per il 27 gennaio ed era stato intimato al Governo di produrre motivazioni che giustificassero l’obbligo imposto dal Dpcm, spiegano gli avvocati: “Ma la relazione prodotta non diceva praticamente nulla, anzi, in parte ci dava ragione perché citava un inciso del Center for Disease Control and Prevention americano in cui si dice chiaramente che con l’opportuno distanziamento in classe, l’obbligo di mascherina non sussiste”.
Anche la Corte Costituzionale austriaca ha definito illegale il provvedimento che imponeva l’uso della mascherina a scuola a primavera 2020.
E se il Tar dovrà pronunciarsi su varie istanze il 10 febbraio prossimo, centinaia di genitori sono sul piede di guerra intraprendendo un ricorso massivo, rappresentati dallo studio legale Massafra di Roma, sostenuto anche dal dottor Mariano Amici, avverso il DPCM 14/01/2021.
L’udienza era stata fissata dal Tar per il 27 gennaio ed era stato intimato al Governo di produrre motivazioni che giustificassero l’obbligo imposto dal Dpcm, spiegano gli avvocati: “Ma la relazione prodotta non diceva praticamente nulla, anzi, in parte ci dava ragione perché citava un inciso del Center for Disease Control and Prevention americano in cui si dice chiaramente che con l’opportuno distanziamento in classe, l’obbligo di mascherina non sussiste”.
Anche la Corte Costituzionale austriaca ha definito illegale il provvedimento che imponeva l’uso della mascherina a scuola a primavera 2020.
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