domenica 27 dicembre 2020

Riconoscersi, per essere antagonisti

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Come tutti quelli con un origine proletaria ho subito il fascino della borghesia.

Il parlar forbito, il saper vestire, il saper stare in società. Quando vedo un film di 007, o uno con Sordi che fa il signore, penso sempre alla mia inadeguatezza in certe situazioni

Alla mia età ancora sogno di essere interrogato in matematica o latino e fare scena muta.

Devo faticare a rendermi conto di appartenere ad un altra cultura, non meno potente, e spesso antagonista, che è fatta di un altro sapere, ed esserne orgoglioso.

Tutta la società, il sistema di potere culturale ed economico, ti mette al margine, non ti riconosce nulla se ti vede incompatibile e non addomesticabile. Questo voleva dire Satie quando disse: “non basta rifiutare la Legion d’Onore, bisogna non meritarsela“.

E questo voleva dire Marx quando disse: “proletari di tutto il mondo, unitevi“.

Riconoscetevi, così come si riconosce un notaio con un cardiochirurgo quando stanno, travestiti, alla sagra del baccalà.

E mo torno leggere Tex…

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