domenica 20 dicembre 2020

Perché così tante persone altamente istruite sono disposte a rinunciare al loro potere innato di pensare?

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Tra le auto-contraddizioni che si moltiplicano causate dall’incompatibilità delle nostre percezioni della realtà stessa, le crisi ad ogni livello (economico, geopolitico, spirituale) stanno diventando troppo brutte e dolorose per essere ignorate. Alcune delle domande più urgenti che vengono ora sollevate dai cittadini pensanti che assistono al disfacimento dei loro mondi includono:

Perché così tante persone altamente istruite sono disposte a rinunciare al loro potere innato di pensare per lasciarsi guidare da esperti oscuri che dicono loro cosa è vero e come comportarsi?

Perché così tanti nostri concittadini sono così disposti a rinunciare ai loro diritti e alle loro libertà per proteggersi da minacce invisibili come virus con un tasso di sopravvivenza del 99,9%?



Perché così tante persone sono incapaci e riluttanti ad accettare l’idea della cospirazione, o intenzionalità come un fenomeno efficiente ed esistente negli affari mondiali quando cose come “Great Reset” vengono pronunciate quotidianamente dai miliardari misantropi?

Se queste domande vi lasciano perplessi, non sentitevi a disagio. La nostra intera civiltà ha vissuto sotto un paradigma che è stato progettato per compartimentalizzare la conoscenza umana per molte generazioni (riservando il diritto di pensare dall’alto verso il basso a un piccolo corpo dirigente di ingegneri sociali e manager in condizioni e vincoli molto specifici).

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