martedì 1 dicembre 2020

La Germania resiste al lockdown

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Klaus Madersbacher – IPE Paul Craig Roberts – 23 novembre 2020

 

Klaus Madesbacher, titolare del sito internet Antikrieg.com ha raccolto degli esempi di manifestazioni contro il lockdown da Covid.

Madersbacher riferisce che la maggior parte dei manifestanti non aveva mai preso parte ad una manifestazione prima d’ora. Protestano perché ritengono che, se non ci si ribella, si andrà verso una nuova dittatura.

Poco dopo l’inizio della pandemia da Coronavirus alcuni medici hanno iniziato ad insospettirsi e ad approfondire la questione. Contrariamente alle istruzioni impartite dalle autorità competenti in materia di epidemie, un medico legale di Amburgo ha condotto autopsie su coloro che sarebbero morti a causa del Covid e ha scoperto che nonostante fossero infetti, nessuno di loro era deceduto a causa del virus. Quindi, il “virus killer” non sarebbe così pericoloso come ipotizzato dal governo tedesco.

Un’indagine approfondita sulla grave epidemia ha anche mostrato chiaramente che le terribili storie diffuse dal regime e dai suoi “esperti” non corrispondevano ai fatti, ma servivano per diffondere paura e terrore tra la popolazione con profezie spaventose sostenute e accompagnate dal clamore di quasi tutti i Mass Media, che continuano ancora oggi a seminare il  panico di massa.

Un lockdown con conseguenze devastanti per l’economia e la società ha rivelato che c’era in gioco molto di più che il  “combattere la pandemia”. Si rievocano i ricordi dell’ascesa al potere del nazismo nel 1933. Il nuovo movimento ebbe fin dall’inizio un carattere antifascista e fu rigorosamente apartitico.

Alcuni scienziati e medici, preoccupati per gli sviluppi politico-sociali della Germania, hanno deciso di rendere pubblica la situazione. In diverse città tedesche si è formato il movimento “Querdenken” (pensiero laterale) che ha iniziato ad organizzare manifestazioni. “Querdenken Stuttgart711” (il pensiero laterale di Stoccarda) sotto la guida di Michael Ballweg ha organizzato le grandi manifestazioni di Berlino dell’1 e del 29 agosto.

Il movimento Querdenken ha iniziato con una serie di manifestazioni in diverse città e località a cui hanno partecipato sempre più persone. I membri del Querdenken sono intervenuti anche come relatori. Querdenken è un autentico movimento di cittadini che ha come scopo quello di prevenire un nuovo fascismo, indipendente dai partiti e da altri gruppi di interesse.

Se questo non è un movimento popolare, non so cosa lo sia. Un movimento popolare, apparentemente senza un comitato centrale, un vero movimento di popolo, come si può vedere chiaramente. Un unico movimento popolare come è possibile forse solo in Germania, il cui popolo ha subito in un secolo due guerre mondiali dalle quali è uscita due volte sconfitto.

Un altro movimento contro il lockdown è il “CORONA INFO TOUR”. Una squadra di quattro uomini composta dal medico Bodo Schiffman, Wolfgang Greulich, Samuel Eckert e l’avvocato Ralf Ludwig viaggia su un pullman nero verso città e paesi per organizzare manifestazioni. Il loro motto è: “siamo molti e cresciamo sempre di più.”

I sostenitori del movimento CORONA INFO TOUR meritano pieno sostegno e applausi. La loro rigorosa richiesta ai partecipanti di mantenersi pacifici, che viene rispettata, blocca la reazione violenta da parte delle forze dell’ordine.

La dichiarazione del capo della polizia di Lipsia, secondo cui non ha senso usare le forze dell’ordine per combattere una pandemia, non avrà soddisfatto il regime di Berlino ma incontrerà sicuramente  il favore del popolo tedesco.

La determinazione del popolo tedesco a resistere alla tirannia mi da speranza. Nessun regime ha una possibilità contro un popolo che non si sottomette. Tutto il mondo sta guardando la Germania.

 

Fonte: https://www.paulcraigroberts.org/2020/11/23/germans-stand-up-to-the-lockdown/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=germans_stand_up_to_the_lockdown&utm_term=2020-11-23

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