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“E’ successa una cosa un po’ paradossale, mai vista in un Paese dove credevamo di aver visto di tutto: ci sono una
maggioranza sta all’opposizione, una minoranza che sta al governo e che viene definita
‘governo neutro’, forse perché non lo vota nessuno. Pare che non lo voterà nemmeno il
Pd, che aveva detto di votarlo”. Così a
Dimartedì (La7) esordisce il direttore de
Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio,
nella sua disamina della situazione politica attuale. “Non si sa se
questo governo di formi” – continua – “Oggi doveva essere annunciata la
lista dei ministri e doveva essere sciolta la riserva di
Cottarelli, il quale invece è fuggito da un’uscita secondaria del
Quirinale, rendendo definitiva la
farsa tragica che è iniziata domenica con quel grottesco discorso del
capo dello Stato. Un discorso pieno di bugie, in cui si diceva che presto saremmo usciti dall’euro se
Savona fosse entrato nel governo. In realtà, Savona aveva appena dichiarato il contrario”. E aggiunge: “Addirittura
Macron,
ingolosito dalla nascita di un governo in Italia, aveva telefonato al
premier, credendo che fosse vero che stava nascendo un governo, segno
forse che le preoccupazioni un po’ eccessive di
Mattarella erano ormai state superate anche a livello internazionale.
Lega e M5s,
due partiti molto diversi tra di loro, con riunioni di giorno e di
notte si sono fatti un discreto mazzo per formare un programma e un
governo.