Non ci ha fermato un incendio, non ci ha fermato la mancanza di fondi, non ci ha fermato l’assenza di sostegno da parte delle amministrazioni. Non sarà certo un’ingiunzione di sfratto a mandare all’aria più di 25 anni della nostra esperienza. A Roma si vuole sgomberare Celio Azzurro, uccidere l’intercultura, affossare qualsiasi modello di inclusione sociale, sigillare qualsiasi spazio in cui si rispettino e valorizzino le differenze. Come noi, sono centinaia le associazioni e realtà sociali attive che, vittime della sciagurata Delibera 140, si vedono strappare lo spazio e la storia. Noi non possiamo permetterlo.
Celio Azzurro non si tocca. Lo dobbiamo ai bambini e alle loro famiglie, lo dobbiamo ai valori in cui crediamo e a chi ha sempre creduto in noi. Lo dobbiamo alla società che vogliamo costruire. E se c’è una cosa che abbiamo imparato a fare in tutti questi anni, quella è resistere. È solo resistendo che siamo arrivati fin qui e ci vogliamo restare.
Celio Azzurro non si tocca. Lo dobbiamo ai bambini e alle loro famiglie, lo dobbiamo ai valori in cui crediamo e a chi ha sempre creduto in noi. Lo dobbiamo alla società che vogliamo costruire. E se c’è una cosa che abbiamo imparato a fare in tutti questi anni, quella è resistere. È solo resistendo che siamo arrivati fin qui e ci vogliamo restare.
IL 2 MARZO, RESISTETE CON NOI.
A CELIO AZZURRO, ALLE ORE 15:00.
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE CONTRO CHI CI VUOLE ZITTIRE!
A CELIO AZZURRO, ALLE ORE 15:00.
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE CONTRO CHI CI VUOLE ZITTIRE!
I maestri di Celio Azzurro.
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