COSA CI INSEGNA QUESTA STORIA? Che la battaglia sul referendum, che mobilitarsi per il NO il 4 dicembre, è stato politicamente decisivo. Quando iniziammo la campagna referendaria molti furono perplessi. Tanti erano rassegnati e dicevano "non serve a niente", altri, grandi rivoluzionari a parole, dicevano che per quella via non sarebbe cambiato nulla (non si capiva però che altro avremmo potuto fare). Bene, il popolo si espresse, Renzi perse sonoramente, e le conseguenze in soli tre mesi e mezzo sono state:
– Renzi a casa, sconfitto uno dei governi più antiproletari di sempre, e che in meno tempo aveva fatto più "riforme" peggiorative delle nostre condizioni di vita;
– nuovo governo del PD totalmente paralizzato e che addirittura deve cancellare alcuni punti centrali del suo operato per paura di essere travolto;
– il PD, partito diventato uno dei principali blocchi politici della borghesia, "garanzia" del sistema, totalmente in crisi e spaccato, con un pezzo che se n'è andato.
E potremmo continuare…
Ma per il momento ci fermiamo qui, perché quello che ci interessava è soprattutto ricordarci di quello che abbiamo ottenuto, valorizzarlo, prendere coscienza della nostra forza di mobilitazione. Certo, la situazione è confusa e governano sempre loro, dobbiamo lottare, perché da un punto di vista economico e sociale siamo a pezzi. Dobbiamo anche lavorare molto per federare realtà popolari da tutta Italia, e costruire il nostro potere, quello delle classi popolari, che imponga ai governanti la giustizia, l'equità, la libertà.
Però qualcosa si è messo in moto, ed è bene che tutti lo sappiano! #poterealpopolo!
p.s. Naturalmente si deve sapere che ora il governo vuole introdurre i mini-jobs alla tedesca. A lucha continua..
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