giovedì 20 febbraio 2014

Ucraina, finisce la tregua: nuovi scontri. In una settimana 28 morti e 287 feriti.

Gli insorti hanno costretto gli agenti ad arretrare: annullato lo stop alle violenze chiesto dal Presidente. Oggi si attendono i ministri esteri di Francia, Germania e Polonia.

Ucraina, finisce la tregua: nuovi scontri. In una settimana 28 morti e 287 feritiSono ripresi i combattimenti tra polizia e manifestanti antigovernativi nel centro di Kiev. La tregua annunciata nelle scorse ore dal presidente ucraino Viktor Ianukovich sembra essere già terminata. Gli insorti hanno costretto gli agenti delle forze speciali ucraine ad arretrare abbandonando le posizioni conquistate in Maidan, la piazza centrale di Kiev. Secondo il Kyiv Post si sentono in continuazione colpi di arma da fuoco, e continua anche il lancio di molotov. Un mezzo della polizia è in fiamme, e i dimostranti stanno occupando negozi e magazzini vuoti. Sono proseguiti nella notte gli scontri. Oggi sono attesi nella capitale ucraina i ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco, Laurent Fabius, Frank-Walter Steinmeier e Radoslaw Sikorski, che incontreranno il presidente ed altri alti esponenti del governo oltre a rappresentanti dell’opposizione, prima di tornare a Bruxelles per il vertice dei ministri degli Esteri convocato ieri e nel corso del quale si discuterà della possibile adozione di sanzioni mirate.
E’ di 28 persone morte e 287 ferite il bilancio di una settimana di proteste in cui manifestanti e polizia si sono scontrati in Ucraina. Lo fa sapere il ministero della Salute di Kiev, in una nota pubblicata sul sito web. Tra i feriti ricoverati ci sono 88 poliziotti, sei giornalisti e quattro stranieri. Secondo i medici dei presidi dei manifestanti, i feriti sarebbero molti di più. Si è trattato delle peggiori violenze in tre mesi di proteste.

Gli scontri tra governo e popolo in Ucraina e Siria non sono parte di una “scacchiera stile Guerra fredda” dove Stati Uniti e Russia si confrontano. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante una conferenza stampa in Messico. Sebbene Mosca abbia influenza su entrambi i governi, ha detto, i disordini interni ai due Paesi sono aumentati perché la popolazione ha insistito sui diritti fondamentali. Il presidente americano ha aggiunto di sperare che la Russia torni a questi valori, ma “proprio ora ci sono momenti in cui abbiamo forte disaccordo”. Ha specificato anche di non essersi trattenuto dall’esporlo all’omologo russo, Vladimir Putin.

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