martedì 25 febbraio 2014

Erri De Luca indagato per la Tav: "Reato d'opinione, sono onorato"

"Ricevo dalla Procura di Torino l'incriminazione per avere istigato al sabotaggio della Tav in Val di Susa. Citano le mie parole a sostegno. Per uno scrittore il reato di opinione è un onore". Lo scrive Erri De Luca sul suo profilo facebook.
La procura di Torino lo scorso settembre aveva aperto un fascicolo di atti relativi, cioè senza ipotesi di reato nè indagati,

per le dichiarazioni rilasciate dallo scrittore che, contrario alla realizzazione della Tav, aveva rivelato di aver partecipato a forme di sabotaggio in Valsusa. Il fascicolo era stato aperto dopo la denuncia di Ltf, la società che si occupa della realizzazione del Tav Torino-Lione.

Tav, De Luca: "Ho parlato solo di sabotaggio politico"

Lo scrittore precisa la sua idea sul progetto dell'alta velocità:"Accostare la lotta della Valsusa ad atti di criminalità spiccia come la bomba alla Stampa è insolente e insultante".


Rispetto alla bomba alla Stampa e al monito di Napolitano lo scrittore ha aggiunto: "Non c'è nessuna deriva perché la lotta pubblica e di massa della Valsusa non subisce derive perché non ha niente a che vedere con la lotta di quella valle.
Accostarla ad atti di criminalità spiccia è insolente e insultante. Questa cosa - ha aggiunto riferendosi alla bomba - non riguarda la protesta civile contro un'opera mostruosa". Questa De Luca sarà a Borgone per incontrare il popolo No Tav "per l'ennesimo e piacevole incontro con il popolo che si è uniti nella più bella lotta democratica di questo paese". E sulle ragioni per cui è importate opporsi alla Tav, lo scrittore ha sottolineato che "quelle montagne sono stracariche di amianto
e uranio: spostare quei materiali significa ammazzare una valle i suoi dintorni"

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