lunedì 24 febbraio 2014

Francia. Nantes messa a ferro e fuoco. In piazza 50 mila persone contro il nuovo grande aeroporto che vuole il Governo.

Circa cinquantamila persone in piazza a Nantes, in Bretagna, contro il nuovo grande aeroporto che il governo di Jean-Marc Ayrault, ex sindaco della città, vuole costruire. Scontri pesanti nel centro della principale città della Bretagna, messa a ferro e a fuoco da un migliaio di teppisti, ingenti danni ed almeno otto poliziotti feriti. Una decina di arresti.

L'Huffington Post
nantes aeroportoAll'indomani della manifestazione iniziata nella calma con un corteo allegro e colorato, la Francia si interroga come la tranquilla città bagnata dalla Loira sia diventata teatro di una guerriglia urbana che non si vedeva da anni nel paese. Vetrine spaccate, commissariati saccheggiati, sampietrini usati come proiettili contro le forze dell'ordine, colpite anche da bottiglie, lattine, biglie di acciaio: la polizia ha caricato a più riprese, con i lacrimogeni e gli idranti.
Gli organizzatori, che non sono riusciti a controllare l'ala più dura degli oppositori al progetto battezzato polemicamente 'Ayraultport', sono finiti sotto accusa, come anche i Verdi, da sempre contrari al nuovo scalo caldeggiato in prima persona da Ayrault, il cui governo non ha una posizione unanime. La ministra responsabile per gli alloggi, la verde Cecile Duflot, si è sempre detta vicina ai manifestanti "con il cuore".
La segretaria del partito Europe Ecologie, Emmanuelle Cosse, pur condannando le violenze di ieri, rilancia auspicando che il governo sarà capace di mantenere i propri impegni ambientali, in particolare di diminuire la percentuale di energia nucleare in Francia, dal 75% della produzione elettrica attuale al 50% promesso nel 2025.

Il premier Ayrault risponde chiedendo ai Verdi di "uscire dall'ambiguità" in quanto non si può essere al governo e appoggiare gli squatter dell'area dell'aeroporto, ai quali sono state attribuite le violenze di ieri. Ayrault, insieme con il ministro degli Interni Manuel Valls, ha condannato con fermezza le violenze. "In democrazia - ha detto il premier - il diritto di protestare e di manifestare contro un progetto è legittimo. Ma tali violenze sono inaccettabili, e nulla potrà giustificarle".
L'aeroporto del Grand Ouest o di Notre-Dame-des-Landes mira a sostituire il piccolo scalo Nantes Atlantique, ed è osteggiato da numerosi attivisti locali secondo i quali è costoso, inutile e minaccia due aree protette di centinaia di ettari.

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