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Ricordate la faccia terrorizzata di Draghi quando, anni fa, ci fu l’irruzione di un gruppo di Femen a non so più quale convegno in cui faceva da pontefice massimo dell’euro? Eppure quest’uomo cui si potrebbe attribuire una codardia senza limiti, è diventato un apostolo della guerra e del clima così come gli ordina la finanza internazionale che vorrebbe costruire un mondo adatto esclusivamente agli squali. Ma in realtà proprio il corto circuito tra conflitto armato ucraino e catastrofismo climatico mostra la vacuità di un ideologismo demenziale, fa la radiografia alle sue contraddizioni, rende manifesto il suo non senso e dunque la pretestuosità degli assunti globalisti di cui Draghi è diventato un untore.
Cominciamo con la guerra in Ucraina e le relative sanzioni che stanno trascinando all’inferno l’Europa facendole mancare il gas russo a basso costo, sostituendolo con quello americano, di scarsa qualità e quattro volte più costoso. Questo c’entra molto con le tesi climatiche, antiscientificamente imperniate sulla CO2 per motivi speculativi, se non di vero e proprio salvataggio di un sistema basato sulla disuguaglianza. Bene, il gas americano è nella sua totalità estratto con il sistema del fracking che è uno dei sistemi più costosi e allo stesso più onerosi per l’ambiente.
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)
Formitoti. “Formigoni: ‘Torno in campo? È possibile. Il caso Toti è uguale al mio’” (Verità, 2.9). Infatti sono entrambi colpevoli.
Reo con fesso/1. “Il patteggiamento di Toti? Non ne ero a conoscenza” (Marco Bucci, sindaco di Genova, Repubblica, 14.9). “Marco Bucci lo sapeva: gliel’ho annunciato poche ore prima di firmare” (Giovanni Toti, Corriere della Sera, 14.9). Uno patteggia, l’altro punta direttamente all’incapacità di intendere e volere.
Reo con fesso/2. “Molti cittadini me lo hanno chiesto (di candidarsi a presidente della Regione Liguria, ndr), e lo hanno fatto anche i partiti. Mi sarebbe piaciuto, ma ho subito risposto di no per due ragioni: ho preso un impegno con i genovesi fino al 2027 e sarebbe un tradimento non rispettarlo; e poi non godo di ottima salute e non potrei garantire il mio impegno assoluto per i prossimi cinque anni. Candidarsi pertanto avrebbe significato prendere in giro gli elettori” (Marco Bucci, Libero, 31.8). “Ho deciso di candidarmi alla presidenza della Regione Liguria” (Bucci, 11.9). Cioè di tradire i genovesi e prendere in giro gli elettori.