sabato 1 febbraio 2014

Mastrapasqua, si dimette.


Dal 2004, gestione Mastrapasqua, l’ospedale Israelitico ha accumulato ininterrottamente debiti nei confronti dell'ex Inpdap (oggi Inps) ad un ritmo di 2/3 mln all'anno.
repubblica.it
Antonio MastrapasquaUna decisione arrivata a sorpresa, dopo che nei giorni scorsi aveva escluso l’abbandono. Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha presentato sabato mattina, «alla luce delle decisioni assunte ieri dal Consiglio dei ministri», le sue dimissioni al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini. Decisiva nella scelta del manager di Stato è stata l’accelerazione del governo sul ridisegno della governance dell’Inps e dell’Inail, con l’approvazione di un disegno di legge per disciplinare l’incompatibilità per tutte le posizioni di vertice degli enti pubblici nazionali. Obiettivo: prevenire e situazioni di conflitto d’interesse. Quello in cui si è trovato Mastrapasqua, vicepresidente di Equitalia, presidente di Idea Fimit, direttore generale dell’Ospedale israelitico e membro di 6 collegi sindacale.

LE INDAGINI - Proprio la pluralità di cariche lo ha precipitato nell’inchiesta della Procura di Roma, che indaga sia sul presunto giro di false cartelle cliniche dell’Ospedale israelitico al fine di ottenere rimborsi gonfiati dal servizio sanitario nazionale (l’ipotesi di reato è truffa aggravata) sia sulle operazioni di compensazione che lo stesso ospedale diretto da Mastrapasqua ha fatto dal 1993 in poi tra i crediti vantati nei confronti delle Asl e i debiti previdenziali verso l’Inpdap (poi confluito nell’Inps).
IL COMUNICATO DEL MINISTRO - A dare la comunicazione delle dimissioni è stata una nota del ministero del Lavoro. Il ministro Giovannini, nell’esprimere, anche a nome del Governo, apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal dottor Mastrapasqua, «lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni per il rinnovamento dell’Inps e il complesso processo di riorganizzazione dell’Ente derivante dall’incorporazione dell’Inpdap e dell’Enpals».

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