lunedì 28 maggio 2018

Guarda, guarda...La Borsa di Milano brucia 12 miliardi e azzera i guadagni del 2018, lo spread tocca il record dal 2013.

L'euro va a picco segnando nuovi minimi dal novembre scorso fino a sfiorare 1,16 dollari.

Chiusura di seduta in forte ribasso per la Borsa, con l'indice Ftse Mib che cede il 2,08% a 21.932 punti, dopo aver toccato anche un minimo del -2,7%. L'All Share perde l'1,88%. Con il nuovo passo indietro, frutto del caos politico e istituzionale, il listino vede il pressoché totale azzeramento dei guadagni del 2018, passati da un massimo del +12,3% il 7 maggio, al solo +0,3% rimasto dopo la giornata di oggi.
Chiude sui massimi di seduta lo spread Btp/Bund in una giornata di passione per i titoli di Stato italiani con il differenziale Italia-Germania che tocca livelli che non si vedevano dalla fine del 2013. Nel giorno in cui il capo dello Stato ha affidato l'incarico di governo a Carlo Cottarelli, lo spread tra il decennale benchmark italiano (isin it0005323032) e il titolo tedesco di pari durata, che aveva aperto in netto calo rispetto a venerdì sotto la soglia dei 200 punti, ha invece terminato a quota 235, quasi trenta punti base sopra la fine della scorsa settimana (206 punti). In fortissimo aumento anche il rendimento dei decennali italiani, al 2,69% (2,47% la chiusura di venerdì).

L'euro è sceso contro il dollaro nel giorno in cui l'ex funzionario dell'Fmi, Carlo Cottarelli, è appena stato incaricato di formare un governo 'neutrale' in Italia. Nel tardo pomeriggio europeo, la moneta unica valeva 1,1626 dollari contro 1,1651 dollari di venerdì scorso. Nel commercio asiatico, l'euro è salito oggi a 1,1724 dollari prima di ridurre gradualmente i suoi guadagni e poi scendere rispetto al dollaro, mentre era già caduto venerdì scorso a 1,1647 dollari, il suo livello minimo contro il biglietto verde dal 13 novembre scorso.

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