mercoledì 10 luglio 2024

Mentire, mentire, mentire

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Viviamo tempi pericolosi questo è certo, ma viviamo anche e soprattutto tempi indecorosi nel quale il sistema comando, ovvero la servitù del capitale fa un utilizzo così massivo della menzogna da creare una realtà alternativa, alla quale la  maggioranza delle persone si arrende per mancanza di nerbo, di etica, di dignità personale ormai intesa solo come soddisfacimento di futili desideri. Di spina dorsale insomma. Così anche ieri tutta la banda dei musicanti dell’informazione hanno dato fiato alle trombe per il presunto missile russo su un ospedale pediatrico di Kiev. Ora le foto dell’evento mostrano una distruzione molto limitata che non può essere dovuta a un missile russo che avrebbe letteralmente  polverizzato l’intero edificio e denunciano invece il tipico effetto di missili Patriot caduti dopo non aver  colpito l’obiettivo: Kiev è disseminata di questi reperti di antiquariato americano i cui effetti sugli edifici sono ben noti.

Ma anche senza foto e senza nessuna cognizione di armi quale sarebbe la ragione per cui i russi dovrebbero sprecare un missile per colpire un ospedale e non i depositi di armi oppure i comandi di cui la capitale ucraina brulica? Chiediamoci perché non vi sia stata alcuna copertura mediatica sul raid missilistico su Kiev e capiremo facilmente il perché: sono stati colpiti obiettivi militari tra cui il comando della difesa aerea e probabilmente ci sono state vittime occidentali. La Russia ha sferrato questo colpo in pieno giorno durante l’orario di lavoro per infliggere il massimo danno a coloro che sono impegnati nella produzione o riparazione di armi. E i missili russi sono troppo precisi per sbagliare bersaglio.  Al di là di questo, con che faccia i vari prodotti di catabolismo umano che hanno in mano il discorso pubblico esprimono indignazione per le vittime civili quando loro non dicono una parola sui raid terroristici che compiono tutte le settimane sulla Russia con le armi che essi stessi forniscono e dirigono?

Con che faccia questi cialtroni, per dirla in maniera più esplicita, sostengono  che la Russia dovrà essere punita quando applaudono alla sterminio dei palestinesi che ormai attinge le 200mila persone tra cui moltissimi bambini? Ma pazienza, arriverà il momento della verità che per loro, creature dell’infingimento e del pensiero effimero, è letale. Del resto ci si poteva attendere che fosse in agguato una qualche narrazione contro la Russia: ogni volta che l’Ucraina perde  terreno sul campo di battaglia, o si prepara qualche incontro al vertice come quello a Washington di questi giorni, si lancia una nuova campagna di propaganda volta a mettere sotto accusa la Russia. È ormai un fatto automatico. E si accompagna a una stupefacente quantità di bugie riscaldate come i resti di cucina: per esempio quella che i russi avrebbero molto più vittime di quanto dichiarano (ma sono 68 mila in tutta la guerra come si può dimostrare anche con calcoli statistici). O  quella che l’Europa sta pareggiando con la Russia la produzione di proiettili di  artiglieria. Si tratta di una balla stratosferica che proprio ieri  ha ricevuto un colpo mortale: la produzione non supera, come da documenti industriali i 500 mila proiettili l’anno, ovvero la metà del dichiarato. Le stesse fonti che mentono sulla produzione di artiglieria sostengono che la Russia nel 2024 raggiungerà una produzione di 5 milioni di proiettili.

Non c’è più gara, ma gli sconfitti sostengono con una pervicacia grottesca, anzi ormai decisamente patetica, che possono ancora vincere, nonostante che le perdite si aggirino sui mille uomini al giorno. Ma che ne sanno degli uomini questi burattini di carta pesta? Ormai l’atmosfera di menzogna è così greve che qualcuno non ce la fa più: il direttore del Wall Street Journal, non precisamente un uomo antisistema, riguardo a Biden e alla figura fatta nel duello con Trump che ha rivelato la sua demenza senile, ha sparato a zero: “Ci avete ingannato e manipolato per anni su come quest’uomo fosse brillantemente competente nel suo lavoro.” E allora chi ha governato davvero in questi anni? Chi ha sollecitato un cessate il fuoco a Gaza, continuando a fornire le armi che rendono un cessate il fuoco meno probabile? Chi ha finanziato la guerra in Ucraina che non può essere vinta, rifiutandosi tuttavia di partecipare ai negoziati che potrebbero porre fine al massacro? Probabilmente ha ragione Emmanuel Todd: tutto questo nasce dalla finzione di una democrazia che opera di pari passo con un’economia liberale “classica”, mentre la realtà è quella di una leadership oligarchica illiberale che siede al vertice di un’economia aziendale iperfinanziarizzata che ha risucchiato la linfa vitale dell’Occidente e creato disuguaglianze tossiche.

Questo è il declino che viene nascosto da una cortina di menzogne.

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