Ancora una rivolta nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Roma, a Ponte Galeria, dove verso mezzogiorno di oggi, giovedì 25 luglio, una ventina di persone avrebbe dato fuoco ai materassi rompendo e aprendo il passaggio tra diversi settori del Cpr.
ilfattoquotidiano.it Franz Baraggino
Alcuni, almeno tre persone da quanto si apprende, sarebbero riusciti poi a salire sul tetto. A quanto risulta, in seguito all’intervento delle forze dell’ordine, alcuni ospiti e alcuni agenti sarebbero stati trasportati in ospedale.
“Esasperazione è la parola giusta per riassumere la situazione che viene a crearsi in queste strutture”, commenta al Fatto la Garante dei diritti delle persone private della libertà di Roma, Valentina Calderone. “In sostanza abbiamo a che fare con posti dove spesso vengono trattenute persone che nemmeno sanno perché sono lì dentro. Molte non verranno mai rimpatriate eppure passano nel Cpr anche molti mesi: senza fare nulla, in condizioni non idonee, e adesso coi 40 gradi che rendono tutto ancora peggiore”, spiega. Sul nuovo episodio di protesta, aggiunge: “Sono luoghi non funzionali, non so cos’altro ci si aspetti“.
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