L’austerità non è qualcosa di nuovo né un prodotto della cosiddetta era neoliberista
iniziata alla fine degli anni Settanta.
Per piú di un secolo, governi in crisi finanziaria hanno implementato politiche di austerity, ovvero tagli al welfare (scuola, sanità, ecc.), privatizzazioni, tassazione regressiva, deflazione, repressione salariale e deregolamentazione del mercato del lavoro. Queste politiche rassicurano i creditori, mentre producono effetti sociali devastanti.
Oggi, che l’austerità continua a imperare, è urgente domandarsi: e se il pareggio di bilancio non fosse mai stato davvero l’obiettivo? L’economista Clara Mattei indaga sulle origini dell’austerità per svelarne i motivi fondanti: proteggere il capitalismo dalla sua crisi esistenziale, per far fronte alle contestazioni dal basso che ne stavano intaccando le fondamenta.
Ne abbiamo discusso presso l'Ostello Bello di Milano con
- Clara Mattei, economista, assistant professor presso la New School for Social Research (New York) e autrice del libro "Operazione Austerità" (Einaudi 2022)
- Gad Lerner, giornalista
- Francesca Coin, sociologa, SUPSI (Lugano)
Modera: Zaccarias Gigli, Sottosopra, dottorando presso l'università per stranieri di Perugia.
Si ringrazia l'Ostello Bello di Milano per l'ospitalità.
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