Parole difficili. “Ho
letto l’ordinanza del Riesame su Toti e non ho capito nulla” (Carlo
Nordio, FdI, ministro della Giustizia, 16.7). Ma infatti, quella è roba
per esperti di diritto penale.
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)
Pensiero fisso. “Nordio: ‘Tutti i sindaci brinderanno quando sarà abolito l’abuso d’ufficio’” (Stampa, 8.7). Ma possibile che questo pensi solto a bere?
Il titolo della settimana/4. “Carceri: vince l’asse Travaglio-Nordio… Il Fatto ha un’enorme influenza sul governo Meloni… Il ministro Nordio -non so se su ordine della Meloni o di Travaglio – ha imposto a Zanettin di ritirare l’emendamento” (Piero Sansonetti, Unità, 18.7). Ma dài, lo sanno tutti che gliel’ho ordinato io in una delle nostre bevute nella masseria di Vespa.
Facce ride. “Io sono una persona seria” (Matteo Renzi, Iv, Corriere della sera, 19.7). Uahahahahah.
Abuso di cittadinanza. “Il viceministro Sisto: ‘Sull’abuso d’ufficio abbiamo rispettato le promesse. Così tuteleremo i cittadini’” (Giornale, 11.7). I famosi cittadini processati per abuso d’ufficio.
Auspici. “L’abolizione dell’abuso d’ufficio sono anni che la auspico” (Luciano Violante, 12.7). Participio presente del verbo violare.
Consigli disinteressati. “Sì a Ursula. Merita il bis” (Luigi Di Maio, inviato speciale dell’Ue nel Golfo, Foglio, 18.7). Non sia mai che si scordi degli amici e lo abbandoni tra le dune.
Masse in fermento. “L’appello Costa-Marattin vola, firmano i dirigenti” (Aldo Torchiaro, Riformista, 11.7). “Renzi-Schlein e l’abbraccio alla Partita del cuore. ‘Il magico potere del pallone’ scalda il centrosinistra” (Repubblica, 7.7). “Renzi-Schlein: il gol che fa sognare la sinistra” (Maurizio Crosetti, Repubblica, 18.7). Transennate le piazze.
Good news. “Boccia (Pd): ‘Faremo un Fronte all’italiana. Calenda e Renzi? Arriveranno. In Ue spero vada Fitto, o Crosetto” (Domani, 11.7). Ma quante belle notizie.
Compagni. “A proposito di Berlusconi e Malpensa: compagni, avete rotto con la vostra superiorità” (Daniele Capezzone, Libero, 11.7). Ce l’ha con Leonardo da Vinci, Marco Polo, e Galileo Galilei.
Partigiani. “Formigoni: Berlusconi come Pertini” (Giornale, 11.7). Fece la Resistenza contro il fisco.
Rita pavona. “Non si può rimanere in silenzio davanti a Travaglio che continua a dare del finanziatore di stragisti al presidente Berlusconi” (Rita Dalla Chiesa, 7.7). Puoi sempre querelare la Cassazione.
Evvai! “In Liguria c’è un golpe giudiziario” (Giuliano Ferrara, Foglio, 12.7). “’Contro Toti metodi da Tangentopoli’: parla Bertolini” (Foglio, 16.7). “Da decreto Biondi al caso Toti. C’è lo stesso clima di 30 anni fa” (Tiziana Maiolo, Riformista, 16.7). “È tornato il metodo Mani Pulite” (Verità, 19.7). Ma magari.
Gombloddo. “Nella peggiore Rai di tutti i tempi, andrà in onda il mio programma Insider” (Roberto Saviano, 19.7). Il classico rapporto causa-effetto.
Slurp/1. “Bresso: ‘Da Gorbaciov a Schlein, tutti i volti dei miei 80 anni’” (Stampa, 13.7). Ammazza che scadimento.
Slurp/2. “Calcio, abbracci e una chitarra. Così Schlein diventa Elly, leader pop che si prende la piazza”. “Sì, qualcosa è cambiato. All’improvviso, ecco Schlein che diventa Elly. Balla e canta su un carro del Pride. Elly e Annalisa. Elly ed Elodie. Jeans e camicetta, stile pop tra le icone del pop. E una carrellata di foto sui social, Schlein tra la gente, i selfie, gli abbracci, i sorrisi, tanti sorrisi. E tanti alleati, pronti ad accorrere alla prossima foto… Si fa prendere in braccio da Fratoianni e Bonelli. E scusate se è blasfemo rievocare Enrico Berlinguer tra le braccia di Benigni… Sbarca su Tik Tok, autografa una Switch e pure una chitarra, poi si mette a strimpellare. Come tra amici… E così Schlein diventa Elly. Proprio mentre Giorgia diventa Meloni… Occhio Elly, c’è anche Schlein” (Serenella Mattera, Repubblica, 20.7). Ma va’ a ciapà i ratt.
Chi può e chi no/1. “Un programma anche a Sechi, il Pd accusa: ‘Amichettismo’” (Stampa, 20.7). In effetti Sechi è stato portavoce della Meloni nel 2023. Nulla a che vedere con Serena Bortone, portavoce delle primarie del Pd nel 2007.
Chi può e chi no/2. “Un indagato agli arresti domiciliari (Toti, ndr) con divieto di comunicazione esterna… può lanciare papelli a mezzo stampa? Chiedo per un amico…” (Debora Serracchiani, Pd, Twitter, 12.7). Tipo gli amici Orlando, Verini e Lai che la accompagnarono a parlare con Cospito e alcuni boss stragisti al 41-bis.
Scuola di giornalismo. “Non sono mai stato tentato di pensare a Travaglio come un giornalista” (Adriano Sofri, Foglio, 17.7). Non ho neppure ammazzato un commissario.
Il titolo della settimana/1. “Sui volti di Rosa e Olindo il senso del fine pena mai” (Maiolo, Dubbio, 11.7). E solo per aver trucidato a coltellate e sprangate quattro persone, fra cui un bimbo di 2 anni. Povere stelle.
Il titolo della settimana/2. Il Meeting ora guarda al centrodestra” (Giornale, 16.7). Ora?
Il titolo della settimana/3. “Giuliano Amato parla del Conte di Cavour (e guarda alla crisi della politica di oggi)” (Riformista, 16.7). È sempre sul pezzo.
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