venerdì 27 maggio 2022

A Mosca e in Russia aprono le mostre sui “crimini della Nato”

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Una mostra sui crimini della Nato. Sembra un paradosso ma in tempi di guerra e di propaganda di guerra, in Russia non si risparmiano mezzi per contendere lo spazio su questo terreno. Il giornale russo filoccidentale e in lingua inglese The Moscow Times, ha reso nota l’apertura di mostre “La Nato cronaca di crudeltà” aperte recentemente sia a Mosca che in altre città dell’interno.

“Mostre simili sono apparse in tutta la Russia nelle ultime settimane: dalla Siberia e dall’isola dell’estremo oriente di Sakhalin alle città occidentali di Belgorod, Kursk e Bryansk vicino al confine con l’Ucraina” scrive il giornale

La mostra si concentra principalmente sulle attività militari della NATO, compreso il bombardamento della Jugoslavia nel 1999, e le guerre in Iraq, Afghanistan e Siria, ma dedica anche uno spazio significativo ai recenti eventi in Ucraina e a ciò che sul sito web del museo viene descritto come la “cooperazione di Kiev con Nato”. Nella mostra aperta a Mosca, le esposizioni includono “trofei” che i soldati russi hanno riportato dall’Ucraina da quando la Russia ha lanciato il suo attacco all’Ucraina alla fine di febbraio.

“Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la NATO hanno iniziato il loro spudorato sviluppo del territorio dell’Ucraina come teatro di potenziali operazioni militari”, si legge in un tabellone della mostra.

La mostra traccia anche parallelismi storici tra la Germania nazista e l’Ucraina moderna in un apparente tentativo di rafforzare la narrativa secondo cui l’Ucraina richiede la “denazificazione”.

“Dopo la seconda guerra mondiale, uno degli obiettivi del processo di Norimberga era mettere al bando tali ideologie, tali organizzazioni e tali simboli. Ma guarda questo: i soldati ucraini stanno decorando spudoratamente i loro elmetti con simboli nazisti”, ha detto la guida turistica Yaroslav Polestrov a un gruppo di visitatori.

Poster raffiguranti bambini feriti e donne che piangono sono allineati sui muri insieme a fotografie di manifestazioni anti-NATO. Un’altra sezione mostra armi e uniformi prodotte negli Stati Uniti.

I visitatori possono persino osservare i detriti dell’ aereo stealth F-117 Nighthawk statunitense che venne abbattuto sulla Serbia nel 1999.

In pochi giorni migliaia di persone hanno visitato la mostra a Mosca. Per una sorta di legge del contrappasso la demonizzazione della Russia in corso in Occidente sembra riscontrare piena reciprocità e pane per i suoi denti. Immaginare di tornare alla situazione precedente appare ormai impossibile.

Fonte: Moscow Times

https://www.themoscowtimes.com

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