Vincenzo Musacchio, Anne Milgram già procuratore generale del New Jersey e oggi direttore generale della DEA (Drug Enforcement Administration) e Nora Volkow medico e responsabile del (NIDA) (National Institute on Drug Abuse) cercheranno di arginare l’arrivo della droga degli zombie parlandone con gli studenti.
infosannio.com
C’è un aumento dei consumi di sostanze stupefacenti tra i giovani
under venti, in particolare, cocaina e droghe sintetiche. Cocaina e
crack sono, attualmente, il vero pericolo per i nostri ragazzi.
Questo è
il quadro che emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno
delle tossicodipendenze in Italia. I dati e gli indicatori riguardanti
l’anno 2023 non lasciano scampo.
Il fentanyl non è ancora preminente, i
casi riscontrati, fortunatamente, si contano nelle dita di una mano.
Questo però non deve assolutamente farci abbassare la guardia.
Non
dobbiamo commettere l’errore degli Stati Uniti: sottovalutare il
problema. Questa sostanza, prodotta illegalmente, è disponibile sul
mercato e on line in diverse forme, comprese quelle liquide (fiale) e in
polvere. È una sostanza inodore e non è rilevabile dai cani antidroga.
Il fentanyl sta alterando il mercato degli oppiacei, con gravissime
conseguenze medico-sociali.
Negli ultimi tre anni, le morti per fentanyl
negli Stati Uniti hanno raggiunto i contorni di una vera e propria
guerra (oltre 200.000 morti).
Il Furanil-Fentanyl e l’Oc-Fentanyl, hanno
già seminato morti nel territorio italiano (Milano-Rogoredo, Perugia,
Verona, Roma).
Un kilogrammo di polvere di fentanyl al costo di
diecimila euro consente di produrre un milione di mini-pasticche che
vendute a venti euro l’una fruttano sul mercato illegale circa venti
milioni di euro.
Ecco il motivo per cui le mafie sono già interessate a
questa sostanza chimica, peraltro richiestissima soprattutto nel mercato
europeo.
Da esperto e da docente negli Stati Uniti sto studiando la materia da alcuni anni seguendo attentamente l’evolversi della minaccia delle droghe sintetiche e impegnandomi, ovviamente nel mio ruolo, per contrastarne la domanda sia sul nostro territorio nazionale, sia in ambito europeo (sono consulente dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze – EUDA). L’Italia ha assolutamente bisogno di prevenire il pericolo dell’uso improprio del fentanyl e degli oppioidi sintetici. Il punto nevralgico su cui agire e dal quale partire è senza dubbio la scuola. Obiettivo delle nostre attività di prevenzione sarà, per quanto possibile, intercettare e impedire l’accesso del fentanyl e dei suoi affini in Italia e la sua diffusione sul territorio nazionale, soprattutto, nelle scuole e nelle carceri dove i suoi effetti sarebbero davvero devastanti. Come sempre andremo nelle scuole di ogni ordine e grado che richiederanno il nostro intervento. Spiegheremo cos’è il fentanyl e perché è pericolosissimo. Posso già annunciare che avremo in collegamento dagli Stati Uniti Anne Milgram già procuratore generale del New Jersey e oggi direttore generale della DEA (Drug Enforcement Administration) e Nora Volkow medico e direttore del (NIDA) (National Institute on Drug Abuse) che sono tra i massimi conoscitori del fenomeno al mondo. Come facciamo ormai da oltre trent’anni restiamo a disposizione per chi intenda servirsi della nostra collaborazione, come sempre gratuita.
Vincenzo Musacchio, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). Ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.
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