Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram, è stato arrestato all’aeroporto Le Bourget, nei pressi di Parigi.
Il trentanovenne franco-russo era accompagnato dalla sua guardia del corpo e da una donna.
A quanto pare Durov non era a conoscenza del fatto che era stato appena emesso un mandato di arresto dall'OFMIN, un ufficio del dipartimento nazionale di polizia giudiziaria francese recentemente creato per contrastare i crimini contro i minori.
Durov è cittadino francese e non è soggetto a scambio o estradizione, hanno riferito i media francesi.
Secondo Forbes, il miliardario ha anche la cittadinanza degli Emirati Arabi Uniti e di St. Kitts e Nevis nei Caraibi.
Durov è stato inserito nella lista dei ricercati pochi minuti prima dell'atterraggio a Parigi, e subito dopo è stato emesso un mandato di arresto, scrive BFMTV.
Durov è accusato di complicità in traffico di droga, pedofilia e terrorismo.
Secondo la versione ufficiale, l'uomo d'affari non ha fatto alcuno sforzo per limitare l'uso del messenger Telegram da parte dei gruppi criminali internazionali.
Così Tucker Carlson sull’arresto di Durov: "Pavel Durov ha lasciato la Russia quando il governo ha cercato di controllare la sua società di social media, Telegram. Ma alla fine, non è stato Putin ad arrestarlo per aver permesso al pubblico di esercitare la libertà di parola. È stato un paese occidentale, un alleato dell'amministrazione Biden e un membro entusiasta della NATO, a metterlo al gabbio. Pavel Durov è in una prigione francese stasera, un avvertimento vivente per qualsiasi proprietario di piattaforma che si rifiuti di censurare la verità su richiesta di governi e agenzie di intelligence. L'oscurità sta calando rapidamente sul mondo un tempo libero".
Due parole infine sull'affondamento del Bayesian
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