mercoledì 28 agosto 2024

Il pesce in barile


La notizia è sensazionale, epocale direi. L'amministratore delegato della più importante piattaforma social al mondo, Facebook, ha ammesso di aver ingannato, ha confermato di aver censurato contenuti scomodi per ordine del governo Biden-Harris. Questo fatto sconcertante, oltre ad aver condizionato pesantemente il dibattito pubblico sulla pandemia, ha di fatto orientato l'elezione del presidente USA. Molto probabilmente infatti, le notizie sul laptop di Hunter Biden, avrebbero potuto mettere una pietra tombale, sulle sue chance di arrivare alla Casa Bianca. La sorveglianza e il condizionamento delle opinioni pubbliche attraverso le piattaforme digitali, sono il più grande pericolo per la democrazia e per il nostro futuro.

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