L’Ue deve decidere se escludere o meno le spese per la difesa dai vincoli del Patto di Stabilità. A dichiararlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al margine del Consiglio informale dei ministri della Difesa europei a Bruxelles.
Ma lo stesso Crosetto, intervenendo al Globsec Forum in corso a Praga, ha aggiunto parole e scenari inquietanti al capitolo dell’aumento delle spese militari, indicando nero su bianco il “fronte nemico”.
“Abbiamo realizzato che la guerra non era qualcosa che avevamo cancellato dall’Europa e che la difesa richiede investimenti e sacrifici”, afferma Crosetto, secondo cui i Paesi europei pensavano che “bastasse essere amici degli Usa” per garantire la propria sicurezza”.
A suo avviso la guerra ibrida non è portata avanti solo dalla Russia, ma anche da Iran, Cina e Corea del Nord. Secondo il ministro della Difesa “Se la Russia fosse stata da sola, non avrebbe potuto reggere la sfida in Ucraina”, ma ha avuto il sostegno di altri Paesi. L’occidente deve fare attenzione alla sfida proveniente da chi cerca di “avvelenare le democrazie” – ha sottolineato Crosetto – “E’ quello che la Russia e la Cina stanno facendo in Africa, costruendo un clima anti-occidentale, ma anche con i Paesi Brics”,
A livello globale si combatte “una guerra quotidiana sulle materie prime”, in particolare rispetto alla Cina. L’interesse di Cina e Africa per la Russia è legato proprio ai metalli preziosi nei giacimenti del continente, così come avviene nei fondali marini” è lo scenario indicato dal ministro della Difesa. Secondo Crosetto “Sono tantissimi gli scenari che abbiamo davanti, e nessuna nazione europea da sola può combattere queste sfide”, rilevando come una potenziale alleanza tra Cina e India potrebbe essere molto preoccupante per i Paesi europei.
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