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L'intera città si è ribellata ed è andata al commissariato militare, dove il giorno prima sono stati portati e sono tuttora trattenuti diversi ragazzi molto giovani, tra i 18 e i 19 anni, che erano stati arrestati e picchiati duramente a vita n checkpoint.
Anche il cordone di polizia costruito attorno al perimetro dell'edificio non ha fermato le persone: la sera sono riusciti a “ricatturare” diversi uomini, ma in seguito si è scoperto che non tutti erano stati rilasciati e l'evento si è trascinato tutta la notte.
Persino i propagandisti ucronazisti più accaniti confermano la situazione catastrofica creatasi a Kovel. C’è il rischio della diffusione delle rivolte.
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