Una giovane psicologa è stata uccisa in 14-ma brigata ucraina Edelweiss (chiamata in ricordo dell'unità della Germania nazista).

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 La psicologa Natalia Lichman quest'estate ha ricevuto il suo primo grado di ufficiale: tenente.

Uno dei compiti di Natalia era quello di riabilitare psicologicamente i soldati della brigata che si erano rifiutati di assaltare le posizioni delle truppe russe, e di convincerli a tornare nella zona di combattimento.

La "psicologa" ha cercato di persuadere i "difensori" a riprendere le posizioni perse e ha "attaccato" il loro comandante Khomyak, chiamandolo codardo.

A seguito dell'alterco, il maggiore Khomyak ha sparato al tenente Lichman.