giovedì 30 novembre 2023

Brogli dell’Oms sul voto per la tirannia sanitaria?

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L’Organizzazione mondiale della sanità e il suo segretario legato mani e piedi a Bill Gates hanno imbrogliato? Una dozzina di parlamentari europei dopo aver analizzato le carte relative al voto del maggio 2022 sulle modifiche al Regolamento sanitario internazionale  del 2005, ritengono che l’OMS  abbia barato e con una lettera a Tedros hanno chiesto spiegazioni e chiarimenti per definire una vicenda che si carica sempre più di molte ombre. Il voto all’Assemblea mondiale della sanità del 2022 includeva due modifiche chiave del regolamento, vincolante secondo il diritto internazionale: le modifiche non dovrebbero entrare in vigore non più 24, ma 12 mesi dopo un voto positivo e anche il termine di opposizione è stato ridotto da 18 a 10 mesi.

Già, ma chi ha effettivamente votato per queste modifiche? I cambiamenti potrebbero entrare in vigore solo se la votazione si fosse svolta correttamente e la maggioranza degli Stati membri fosse stata presente e avesse votato. Ma sul sito dell’OMS non ci sono informazioni o documentazione su questo voto. I deputati chiedono quindi di sapere entro giovedì quanti Stati membri erano presenti al voto e quanti Stati membri hanno votato a favore delle modifiche. O l’OMS può fornire prove adeguate che le votazioni si sono svolte correttamente oppure è chiaro che il voto è invalido. Francamente c’è da sobbalzare sulla sedia a sapere che i risultati di votazioni importantissime non sono reperibili pubblicamente facendo sospettare in maniera concreta un broglio organizzato dai soliti noti.

E il sospetto alleggia intorno a Tedros stragista prima in Etiopia con i fucili dell’esercito e ora a livello planetario con la sindrome pandemia – vaccino  secondo James Roguski, giornalista partecipativo l’OMS non ha alcuna possibilità di fornire le prove richieste. Le modifiche in questione non sono state affatto votate nell’ottava sessione plenaria dell’Assemblea Mondiale della Sanità il 28 maggio 2022. Il giorno prima alla sessione plenaria non era presente alcuna maggioranza. Di conseguenza, le modifiche al RSI dal 2022 dovrebbero essere intese come “nulle e inefficaci”.

Insomma siamo di fronte a un’altra truffa: siccome si temeva il voto sulla tirannia sanitaria da istituire sarebbe stato negativo, allora si è solo fatto finta che  ci fosse stata una votazione oppure se ne è alterato il risultato. Questo ormai non è nemmeno più strano in un’epoca di infingimenti senza fine, è anzi il normale modus operandi.

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